Articolo pubblicato sul mensile Zona Nove
L’attenzione dell’opinione pubblica in queste settimane si è concentrata su molte vicende importanti dal tema dell’immigrazione fino all’introduzione della quattordicesima per oltre 3 milioni di pensionati italiani. Ma queste ultime settimane sono state particolarmente significative anche sul fronte della legalità e della lotta alle mafie e a questo vorrei dedicare questo ultimo intervento prima della pausa estiva.
Le cronache ci hanno raccontato di un’escalation positiva nella lotta alla ‘ndrangheta in particolare.
Non ci sono solo»

Regione Lombardia estenda l’accesso ai test genetici (BRCA) a tutte le pazienti con carcinoma ovarico. A chiederlo è una mozione, firmata in modo bipartisan da tutti i gruppi politici, frutto del lavoro dell’intergruppo consiliare regionale dedicato alla tutela dei diritti dei pazienti onco-ematologico e approvata oggi in aula all’unanimità. La mutazione dei geni BRCA1 E BRC2 aumenta il rischio di cancro al seno e alle ovaie che è la quarta causa di morte per tumore tra le donne tra i 50 e i 70 anni e ha un tasso di mortalità di oltre il 60%, causata sia dall’assenza di screening e prevenzione che all’aggressività della malattia.
Solo in Lombardia»

Sono stati auditi oggi in Commissione Sanità il presidente dell'Assemblea dei Sindaci e alcuni Sindaci dell'ambito territoriale Abbiatense, e il Comitato per i Diritti del malato, in merito al dibattito sulla riapertura notturna del Pronto Soccorso di Abbiategrasso (chiesto anche da una mozione ancora da votare), al fine di ragionare soprattutto -secondo il Pd - rispetto al futuro che si vuole dare al presidio di Abbiategrasso nel suo insieme, in un'ottica programmatoria, per ripotenziare ciò che è stato depotenziato in questi anni da Regione Lombardia.
Anche dalle audizioni»

“Tengo a chiarire quello che mi sembra un equivoco: quella di rimodulare le sanzioni è stata una scelta di tutti i gruppi in Commissione Sanità, Tutti hanno chiesto la rimodulazione, quindi si presume che tutti siano d’accordo con l’idea che le sanzioni, così come previste dal decreto-legge, erano eccessive. Cominciamo a dire questo, perché non c’è un gruppo che vuole abbassare le sanzioni e altri gruppi che non vogliono. Così dicendo si fa propaganda e non si dice la verità su com’è andato il dibattito”.
Emilia Grazia De Biasi, Presidente della Commissione Sanità del Senato lo ha voluto precisare intervenendo oggi in aula di palazzo Madama nel corso del dibattito sul provvedimento sui vaccini.
La questione»