Alle elezioni europee votiamo Toia e Majorino

Domenica 26 maggio si vota per eleggere il nuovo Parlamento Europeo.
Per eleggere i nostri rappresentanti nelle istituzioni europee si vota esprimendo le preferenze, cioè scrivendo i cognomi dei candidati che si intende votare sulle righe accanto al simbolo del partito. Si possono esprimere fino a 3 preferenze, purché di genere diverso, cioè "donna-uomo-donna" oppure "uomo-donna-uomo".
Per eleggere i nostri rappresentanti nelle istituzioni europee si vota esprimendo le preferenze, cioè scrivendo i cognomi dei candidati che si intende votare sulle righe accanto al simbolo del partito. Si possono esprimere fino a 3 preferenze, purché di genere diverso, cioè "donna-uomo-donna" oppure "uomo-donna-uomo".
Il PD è riuscito a costruire una lista aperta, equilibrata, in grado di rappresentare più sensibilità. Per noi è importante non disperdere voti e garantire sostegno a chi può meglio rappresentare il PD di Milano e la nostra esperienza.
La nostra famiglia europea è l’unico rimedio contro cinici e opportunisti

Sono nato nel 1951 nel nord dell’Inghilterra, la Seconda Guerra Mondiale era finita solo sei anni prima e la mia città era segnata dalle orribili cicatrici della campagna di bombardamenti della Luftwaffe compiuta per distruggere il cantiere navale vicino a casa mia. Ogni mattina andavo a scuola attraverso una terra desolata di strade deserte ed edifici bombardati. Fu il nostro leader del tempo di guerra Winston Churchill che disse: «Dobbiamo ricreare la famiglia europea in una struttura regionale che potremmo chiamare gli Stati Uniti d’Europa».
Votare PD è importante: per le Europee Toia, Majorino e Pisapia

Voto PD Perché serve una Europa diversa in cui i vertici siano scelti dai cittadini, in cui ci siano politiche comuni su fisco, livelli salariali, diritti e sulla difesa e la politica estera perché questo è l’unico modo per poter vivere meglio in Europa e competere con Cina, Russia e Stati Uniti.
Chi vuole tornare agli Stati sovrani non pensa agli italiani. Noi da soli verremmo stritolati dalle grandi potenze economiche.
Chi vuole tornare agli Stati sovrani non pensa agli italiani. Noi da soli verremmo stritolati dalle grandi potenze economiche.
Voto PD Perché Lega e 5stelle stanno facendo male al Paese e agli italiani.
I vescovi votano per l'Ue unita

Intervista di Avvenire.
Anche dell’Europa si è parlato molto in questi giorni all’Assemblea della Cei. E secondo un sentire comune che il cardinale Angelo Bagnasco conferma ed estende a tutto l’episcopato continentale. «I vescovi europei credono fermamente nell’Europa unita e auspicano che anche in questa tornata elettorale ci sia una testimonianza concreta che confermi il sogno di un cammino unitario dei padri dell’Europa». L’arcivescovo di Genova, che abbiamo avvicinato in una pausa dei lavori (conclusi giovedì), è da due anni e mezzo presidente del Ccce, il Consiglio delle Conferenze episcopali europee. E proprio da questo osservatorio privilegiato sottolinea: «La disgregazione dell’Ue sarebbe un disastro per l’Occidente in particolare e per il mondo in generale. Nessuno può augurarsela».