La rivoluzione dell’anagrafe a Milano

Certificato di residenza o di matrimonio? Da oggi puoi reperirli dal tuo edicolante di fiducia. È quanto prevedono le linee di indirizzo approvate dal Comune di Milano per la stipula di convenzioni con soggetti pubblici e privati, come giornalai e tabaccai, per l’erogazione dei certificati anagrafici. Si va da quello di nascita fino all’iscrizione alle liste elettorali passando, tra gli altri, ai documenti sulla convivenza di fatto, l’unione civile e il godimento dei diritti politici. Il servizio è attualmente disponibile online attraverso l’autenticazione sul portale del Comune, cui si affianca il tradizionale servizio disponibile nelle 15 sedi anagrafiche della città o presso gli uffici di Poste Italiane.
Via il super ticket? Speriamo che non sia un altro flop

“Stanno utilizzando i soldi messi a disposizione dal Governo e potevano certamente fare di più, come già hanno fatto altre Regioni. Questa non è la prima manovra della Regione sui superticket – dichiara Borghetti – e devo ricordare che le ultime, anche per la difficoltà delle procedure per ottenere l’esenzione, non avevano avuto grande successo.
Opera, il primo carcere esente da epatite C

«L’emergenza sanitaria nelle carceri è rappresentata dalle epatiti B e C», è il messaggio che ripetono da anni gli infettivologi, impegnati ad accendere una luce sulla salute dei detenuti. A destare le maggiori preoccupazioni è soprattutto la seconda, a causa dell’impossibilità di sottoporsi a una profilassi farmacologica (non esiste un vaccino) e della diffusione della tossicodipendenza (il virus si trasmette tramite contatto con il sangue infetto). Ma porre un argine all'epatite C anche nelle case circondariali è possibile. L’esempio giunge da Milano, nello specifico dal carcere di Opera: il primo in Italia in cui 99 per cento dei detenuti è «Hcv-free».
E' resuscitato il ceto medio

Articolo pubblicato da Il Giorno.
Giunge più di una sorpresa dall’indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani di Intesa SanPaolo in collaborazione con il Centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi: resuscita il ceto medio, la casa rimane l’investimento preferito, la diseguaglianza economica si riduce.
Innanzitutto i dati. Un milione e trecentomila famiglie sono rientrate a far parte del ceto medio o vi sono entrate per la prima volta, riallargandolo dopo il record storico negativo raggiunto nel 2013 quando solo il 39% delle persone riusciva a risparmiare.