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A che punto è la Brexit

Written by Patrizia Toia.

Patrizia ToiaNiente “no deal”. Con una larghissima maggioranza (544 a favore, 126 contrari e 38 astenuti) il Parlamento europeo ha ribadito il suo sostegno a una Brexit “ordinata”, secondo l’accordo di recesso sottoscritto da tutti i Governi dell’Unione e da quello di Theresa May, tuttavia respinto tre volte dal Parlamento britannico, e perciò non ancora in vigore.
La nostra non è una pura questione di principio, perché quell’accordo contiene punti fondamentali, come la salvaguardia dei diritti dei cittadini europei e britannici che vivono sulle due sponde della Manica e il cosiddetto “backstop”, che impedirà il ritorno a una frontiera fisica in Irlanda così da rispettare l’accordo di pace del Venerdì Santo che mise fine a decenni di attentati e morti.
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Lo sciame sismico della politica italiana

Written by Lorenzo Gaiani.

Lorenzo Gaiani
Articolo pubblicato sul sito della ACLI.

Un terremoto è un disastro di prima grandezza, e lascia dietro di sé lutti e rovine: tuttavia ha un inizio ed una fine. Uno sciame sismico è un succedersi di piccole scosse, piccole , ma tali da creare fastidi di ogni genere a chi vive nell’area interessata provocando una sensazione di continuo malessere e di pericolo latente.
Dovendo quindi cercare un termine di paragone per la situazione politica italiana, l’immagine dello sciame sismico appare quella più indicata, giacché da molti anni la fase di transizione in cui il nostro fragilissimo sistema viene a trovarsi non si concretizza nell’approdo a destinazioni stabili, aumentando oltretutto il distacco fra rappresentati e rappresentanti ben espresso dal continuo declinare del numero dei partecipanti al voto a tutti i livelli.
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Le sfide del PD al Governo

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento svolto a Sesto San Giovanni (video).

Gli ultimi eventi che si sono accavallati non ci devono far rimuovere le ragioni di quello che è successo e delle scelte che abbiamo fatto.
Per capire la situazione attuale dobbiamo ripartire da lì.
L’8 agosto abbiamo chiuso l’attività del Senato convinti che il Governo giallo-verde sarebbe rimasto in piedi mentre poco dopo c’è stata la scelta assolutamente consapevole di Salvini di chiudere quell’esperienza e di chiedere le elezioni anticipate per avere “tutti i poteri per risolvere i problemi dell’Italia”.
Le scelte che abbiamo fatto e la tempistica in cui le abbiamo fatte sono una conseguenza di quel messaggio.
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Dividere il PD ora è un grave errore

Written by Marina Sereni.

Marina Sereni Sconcerto, rabbia, preoccupazione. Le ragioni della scissione decisa da Matteo Renzi in questo momento sono del tutto incomprensibili, ancora meno il tentativo di far passare questo strappo come una separazione indolore. Nessuna rottura è senza conseguenze, nessuna divisione è un fatto positivo. Da agosto ad oggi il Pd, tutto il Pd, ha lavorato per impedire a Salvini di precipitare il Paese al voto e di continuare a spargere paura e odio tra gli italiani. Da agosto ad oggi il Pd, tutto il Pd, si è impegnato per costruire una nuova proposta politica – un programma e una maggioranza parlamentare – imperniata sul rapporto tra noi e con il M5S e su una netta discontinuità con il recente passato.
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