Sull'utilizzo dei fanghi in agricoltura i territori sono in sofferenza

L’estate torbida

Dal 6 agosto al 5 settembre lo scenario istituzionale italiano è radicalmente cambiato: all’inizio del mese dedicato tradizionalmente alle vacanze Matteo Salvini, leader della Lega ormai partito nazionale (e primo d’Italia, secondo i risultati delle elezioni europee alle quali aveva tuttavia partecipato poco più della metà degli aventi diritto), Vicepresidente del Consiglio e Ministro dell’Interno sembrava il padrone d’ Italia, dominando la debole resistenza degli alleati Cinquestelle e del (nominale) capo del Governo Giuseppe Conte.
Il nuovo Governo e gli obiettivi da raggiungere

Abbiamo bisogno di discutere e confrontarci dopo le vicende assolutamente imprevedibili che sono avvenute in agosto e che hanno cambiato tutto.
Abbiamo chiuso i lavori al Senato l’8 agosto, convinti che avremmo ripreso a settembre con lo stesso Governo in carica, nonostante le difficoltà e invece è cominciata all’improvviso una vicenda politica totalmente nuova che ci ha portati a formare e sostenere un nuovo Governo.
Credo che occorra partire da qui, dalle ragioni per cui abbiamo fatto delle scelte che hanno portato alla formazione del Governo e dai contenuti che devono guidare la nostra azione di Governo.
Ora combattiamo per l’Italia del futuro

In merito alla scissione, Zingaretti ha affermato: “Vorrei chiarire che non c’è stato un istante degli ultimi venti giorni nel quale ho vissuto la scissione come un elemento positivo o come un elemento di liberazione da un problema. Ho fatto della tensione unitaria la cifra di questa segreteria e così intendo andare avanti.
Ovviamente reputo sbagliata questa scelta di Renzi, e tra i motivi c’è il fatto che di fronte all’enormità dei problemi è sbagliata e antiquata la divisione dei compiti: semmai serve più Pd come cuore pulsante delle culture, per un di più di innovazione”.