Se Renzi tira troppo la corda rischia il disastro

"Occorre scongiurare in tutti i modi una crisi di governo. Renzi pensa di tirare la corda fino a un millimetro dallo strappo, ma può scappargli di mano e lui stesso non se lo perdonerebbe". Per Piero Fassino, intervistato da Repubblica, "abbattere questo governo sarebbe un errore gravissimo. Produrrebbe una crisi al buio, con una prospettiva ravvicinata di elezioni e senza sapere con che esiti". "Questo governo è nato sei mesi fa, ne va rilanciata l'azione. Non inseguiamo altri governi che rischiano solo di essere un modo per mandare all'aria quello che c'è", dice Fassino.
Le Proposte del PD sulla Sanità Lombarda

Carlo Borghetti, Vicepresidente del Consiglio Regionale, ha presentato le proposte del Partito Democratico:
LISTE D’ATTESA: è necessario implementare un centro unico di prenotazione per qualsiasi tipo di esame e regolamentare meglio l’intramenia. Con questo termine si intende le visite private fatte dai medici, le quali non dovrebbero andare a discapito del servizio pubblico. In Emilia Romagna i medici hanno degli obiettivi legati all’esaurimento delle liste d’attesa pubbliche.
Subito un grande patto per sviluppo e lavoro

Secondo le previsioni economiche dell’Ue l’Italia rischia di essere ultima tra i Paesi zona euro per crescita. Questa è la vera emergenza italiana. Insieme per lo sviluppo e il lavoro dovrebbe essere l’unico assillo e vera priorità della maggioranza. Una prima sfida a dicembre con la manovra finanziaria l’abbiamo vinta. Ora bisogna costruire il futuro.
Subito un grande patto per lo sviluppo e il lavoro. Non c’è tempo da perdere.
L’Italia è in grave difficoltà. Abbiamo sempre più italiani che lasciano il Paese, il record negativo di nascite, il 2019 si è chiuso con la contrazione del PIL, la flessione, come non accadeva dal 2013, della produzione industriale e la diminuzione degli occupati.
Chiediamo una seduta in esterna del Consiglio regionale al Binario 21

Così il consigliere regionale Giuseppe Villani (Pd) ha commentato il discorso in aula della senatrice a vita e sopravvissuta ad Auschwitz, Liliana Segre.