Una nuova Costituente repubblicana per far ripartire l’Italia

«Una nuova Costituente per far ripartire l’Italia dopo il virus».
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, parla dal suo studio a Palazzo Marino, trincea della resistenza alla pandemia, per descrivere come vede la fase 2 dell’emergenza, quella della ricostruzione. Descrive la sua città come «motore indispensabile della ripresa» e prevede che le «abitudini cambieranno» perché «usciremo con la mascherina, manterremo le distanze sociali, proteggeremo gli anziani e avremo bisogno di app digitali».
Garantire la casa a chi perde il lavoro: 100 milioni per il Fondo sulla morosità incolpevole
Di fronte all'emergenza sanitaria e sociale provocata dal Coronavirus la priorità deve essere quella di proteggere le persone in difficoltà e non lasciarle sole. La casa è una necessità e un diritto. E per chi magari perderà il reddito e non potrà pagare il canone d'affitto il grande rischio diventa quello di perdere la casa. Dobbiamo garantire la casa alle famiglie in difficoltà e per questo servono molti più soldi per il fondo a sostegno di chi è moroso senza colpe e regole chiare che facciano arrivare quelle risorse direttamente e presto a chi ne ha bisogno. Questo è il senso dell'Ordine del Giorno che ho presentato al Decreto Cura Italia in discussione al Senato. Dobbiamo impegnarci perché ad aprile queste risorse, almeno 100 milioni, siano trovate e soccorrano quei lavoratori (e le loro famiglie) che in difficoltà con il lavoro corrono il rischio di non poter pagare l'affitto della propria abitazione.
Riscopriamoci europei e solidali

“E l’Europa…?”, questa è la domanda che molti si sono fatti, e si stanno facendo in questi primi giorni di pandemia. Abbiamo chiesto all’onorevole Patrizia Toia (Eurodeputata) di rispondere alle nostre domande sulla difficile situazione che la “nostra Casa” sta vivendo.
L’Europa è stata colta impreparata dalla pandemia. Ma come si stanno comportando i principali stati europei? Non solo dal punto di vista medico sanitario, ma anche lavorativo. C’è una sorta di coordinamento o ognuno persegue la sua strada provocando una melodia stonata?
Milano non sia impreparata

"Vorrei dire innanzitutto alle mamme in ascolto che stamattina ho ufficialmente lanciato la 'battaglia del pennarello' e cioè mi avete in molte segnalato che non si trovano nei supermercati articoli di cartoleria, pennarelli e quaderni per voi fondamentali per far studiare i vostri ragazzi. Non si trovano perché non sono considerati articoli essenziali secondo il decreto del Governo. Ne ho parlato col prefetto Renato Saccone e col Governo: speriamo che risolvano in fretta la questione e magari senza aspettare un Consiglio dei ministri", ha esordito così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo quotidiano videomessaggio ai cittadini, in questo periodo di emergenza coronavirus.