E' inopportuno che Palamara venga in Commissione Antimafia
"Discuteremo della convocazione di Palamara la settimana prossima in Ufficio di presidenza, per il momento c'è una proposta. Io ho chiesto che ci sia una discussione in Ufficio di presidenza, che non c'è stata, e quindi di rinviare la decisione a quella sede. Discussione secondo noi necessaria, e non solo secondo il Pd ma di una larga parte, quel pezzo che sta ancora in Commissione Antimafia, perché il centrodestra non viene più. Ma noi pensiamo che l'audizione di Palamara sia inopportuna". A dirlo all'AdnKronos è Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd e capogruppo dem in commissione Antimafia, parlando dell'ipotesi di sentire in Commissione Antimafia il 23 febbraio l'ex capo dell'Anm Luca Palamara.
Skills and digitalisation

"Se crediamo al valore dell'economia sociale, tanto più dopo la pandemia, - ha spiegato Toia - dobbiamo decisamente puntare al miglioramento delle competenze e della riqualificazione dei dipendenti del settore nel quadro della transizione digitale, in particolare nei servizi sociali, nell'industria, nella cultura, nell'istruzione, nell'economia dell'assistenza ecc. Solo così la transizione digitale aiuterà la crescita per l'economia sociale in Italia e in Europa. Tra i tanti importanti protagonisti, provenienti da diversi Paesi, segnalo in particolare il Commissario Nicolas Schmit che ha la competenza per il lavoro, i diritti sociali e per l'economia sociale e Giuseppe Guerini (Presidente di CECOP). È stato invitato anche il Commissario Thierry Breton, responsabile per il mercato interno".
Solidarietà alla Polizia penitenziaria del carcere di Vigevano

“Per il resto, l’assessore De Corato ne approfitta per fare polemica politica riguardo ai detenuti, dimenticando che se loro sono i primi a vivere in condizioni migliori, il lavoro della Polizia penitenziaria è facilitato”, concludono gli esponenti dem.
Il nuovo Governo e le prospettive

In questo momento è molto complicato fare previsioni sulla durata del Governo e sullo sviluppo dell’azione di Governo. È evidente che questo Governo apre una fase totalmente nuova ed è possibile che ci siano, magari non subito, conseguenze rispetto ai rapporti politici tra i partiti. Stiamo vedendo in questi giorni la fibrillazione all’interno di M5S; sono usciti tre parlamentari dal Gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati.
Al di là della narrazione, è evidente che il centrodestra è molto diviso in questa vicenda. Giorgia Meloni si colloca fuori dal Governo, in aperta competizione con Salvini. In Forza Italia è sempre più forte lo scontro tra chi è disponibile a stare in un centrodestra a guida sovranista e chi invece quello scenario non lo accetta e vuole mantenere una linea europeista.