Italia per la pace ma senza baratti
Intervento di Sergio Mattarella al Concerto in onore del Corpo Diplomatico accreditato presso lo Stato Italiano in occasione della Festa Nazionale della Repubblica.
Insieme ai Presidenti degli organi costituzionali d’Italia rivolgo un saluto, in questa occasione di festa per la nostra Repubblica, agli Ambasciatori accreditati a Roma.
L’amicizia dei vostri Paesi ci ha accompagnato in questi decenni e la vostra presenza esprime la saldezza dei legami che ci uniscono.
Insieme ai Presidenti degli organi costituzionali d’Italia rivolgo un saluto, in questa occasione di festa per la nostra Repubblica, agli Ambasciatori accreditati a Roma.
L’amicizia dei vostri Paesi ci ha accompagnato in questi decenni e la vostra presenza esprime la saldezza dei legami che ci uniscono.
Il premierato indebolisce la democrazia e divide il Paese
Articolo di Franco Mirabelli pubblicato da Huffington Post.
La riforma costituzionale che si sta discutendo in Senato e che sta portando avanti la destra al governo non serve al Paese, anzi rischia di indebolire la democrazia e le istituzioni.
La riforma costituzionale che si sta discutendo in Senato e che sta portando avanti la destra al governo non serve al Paese, anzi rischia di indebolire la democrazia e le istituzioni.
Con la Premier gli italiani vivono peggio
Giorgia Meloni "sta lì da un anno e mezzo e le condizioni materiali delle persone sono peggiorate: però, per lei, è sempre colpa di qualcun altro. Ma del suo vittimismo di Stato gli italiani che non arrivano alla fine del mese non se ne fanno nulla". Lo spiega la segretaria del Pd Elly Schlein che in un'intervista a Repubblica replica alle accuse che la premier Giorgia Meloni le ha lanciato dal palco di piazza del Popolo durante il suo comizio.
La maggioranza sta costruendo una prigione
Intervento di Dario Franceschini in Senato.
Le Aule parlamentari hanno questa forma straordinaria dell'emiciclo, perché consentono agli avversari politici di guardarsi in faccia, di vedere le reazioni e di guardarsi negli occhi.
Le Aule parlamentari hanno questa forma straordinaria dell'emiciclo, perché consentono agli avversari politici di guardarsi in faccia, di vedere le reazioni e di guardarsi negli occhi.