Combattere l’usura, aiutare le vittime a ripartire

Abbiamo deciso di promuovere questa Agorà sul tema dell’usura che per me, per chi si occupa di antimafia e, in generale, degli effetti delle crisi è molto importante.
Dedichiamo uno di questi momenti di confronto che abbiamo promosso per avviare un approfondimento su temi importanti come questo e provare ad arrivare alla fine di questa iniziativa a definire alcune proposte che vengono messe a disposizione sul sito delle Agorà per un ulteriore confronto e poi per una verifica nel Partito Democratico sulla possibilità di fare di queste proposte materia di lavoro parlamentare o programmatico.
Da Zaki alla Libia, la politica estera del Governo

Il Mediterraneo, le sue tragedie, le sue speranze. Il Riformista ne discute con Marina Sereni, vice ministra degli Esteri con delega alla Cooperazione internazionale.
Una buona notizia, finalmente: dopo 668 giorni di detenzione e rinvii, il tribunale de Il Cairo ha deciso la scarcerazione di Patrick Zaki, anche se il giovane ricercatore non è stato assolto.
La sua liberazione è certamente una buona notizia, per il ragazzo, la sua famiglia, i suoi amici. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro, a partire dal nostro personale diplomatico, che hanno reso possibile questo primo risultato. La Farnesina ha seguito fin dall’inizio questa vicenda giudiziaria e continueremo a farlo con il massimo di attenzione.
Un Piano d'azione europeo per l'economia sociale

Finalmente il tanto atteso Piano d'azione è stato lanciato oggi dalla Commissione UE per promuovere l'economia sociale e assicurare la crescita di quasi 3 milioni di soggetti che danno lavoro a 13,6 milioni di persone e offrono soluzioni concrete (non a parole) alle sfide importanti che le nostre società stanno affrontando.
La crisi COVID-19 ha messo in luce la resilienza e l'inventiva dei modelli di business dell'economia sociale.
Il piano d'azione non fa declamazioni o retorica, ma offre a questo settore il sostegno di cui ha bisogno per avere successo e creare lavoro attraverso modelli imprenditoriali e di sviluppo non orientati al profitto.
Una legge che aumenta la confusione

“In questi anni è stato separato ciò che doveva essere unito o comunque in relazione: sanitario e sociosanitario, ospedale e territorio, medici di medicina generale e sistema sanitario, pubblico e privato, enti locali e strutture sanitarie, cittadini che hanno risorse e cittadini che non le hanno, territori ricchi e territori poveri - prosegue Villani -. Noi abbiamo raccontato la nostra idea di sanità, ma la maggioranza si è arroccata, rendendo ancora più grave e sbagliata la scelta, secondo noi, perché rimanda l’applicazione di molte delle cose alla prossima legislatura”.