Verso le elezioni del 2023
Intervento di Franco Mirabelli a Libero Tv.
Credo che non ci sia la volontà da parte di nessuno di interrompere questa esperienza di Governo. Questa è sicuramente un’esperienza faticosa, perché il Governo è sostenuto da una maggioranza inedita, composta da avversari politici, ma mi pare che tutti abbiano chiaro che c’è bisogno di questo Governo per completare le riforme e il percorso che ci deve consentire di poter accedere a tutte le risorse per il PNRR.
Ancora di più oggi mi pare che sia necessario che ci sia un Governo forte, con una maggioranza stabile, per reggere di fronte agli impegni che il nuovo scenario internazionale comporta ma, soprattutto, per affrontare la crisi energetica e anche per affrontare l’ennesima crisi sociale che rischia di esserci, con l’inflazione e l’aumento del costo delle bollette che, senza un Governo che metta in campo contromisure e non lasci sole imprese e cittadini, soprattutto i ceti più deboli, produrrebbe danni molto seri al nostro Paese.
Credo che non ci sia la volontà da parte di nessuno di interrompere questa esperienza di Governo. Questa è sicuramente un’esperienza faticosa, perché il Governo è sostenuto da una maggioranza inedita, composta da avversari politici, ma mi pare che tutti abbiano chiaro che c’è bisogno di questo Governo per completare le riforme e il percorso che ci deve consentire di poter accedere a tutte le risorse per il PNRR.
Ancora di più oggi mi pare che sia necessario che ci sia un Governo forte, con una maggioranza stabile, per reggere di fronte agli impegni che il nuovo scenario internazionale comporta ma, soprattutto, per affrontare la crisi energetica e anche per affrontare l’ennesima crisi sociale che rischia di esserci, con l’inflazione e l’aumento del costo delle bollette che, senza un Governo che metta in campo contromisure e non lasci sole imprese e cittadini, soprattutto i ceti più deboli, produrrebbe danni molto seri al nostro Paese.
Rafforzare i legami tra Consiglio d'Europa e Ue
"È fondamentale rafforzare il partenariato strategico tra il Consiglio d'Europa e la Ue perché l'Europa possa essere protagonista del nuovo assetto globale ed essere tra coloro che, in virtù del progetto politico su cui si fonda, hanno il potere di 'dettare l'agenda'". Lo afferma la deputata del Pd, Marina Berlinghieri, intervenendo nel corso del dibattito sul rapporto dell'assemblea parlamentare sulle misure concrete necessarie per cementare la cooperazione tra il Consiglio d'Europa e l'Unione europea.
Il Green Deal non è un vezzo
Intervista di Ge Agency a Patrizia Toia.
Il Green Deal “non è un vezzo”, ma “l’unica” risposta dell’Unione europea alle grandi sfide, sempre più attuali anche alla luce delle tensioni geopolitiche. Va portato avanti, per fare dell’Ue la vera protagonista della nuova globalizzazione. Parola di Patrizia Toia (PD/S&D), vicepresidente della commissione Industria ed Energia del Parlamento europeo, che nell’intervista concessa a GEA insiste sulla necessità di uscire quanto prima della dipendenza energetica russa. “Non è facile ma è possibile”.
Il Green Deal “non è un vezzo”, ma “l’unica” risposta dell’Unione europea alle grandi sfide, sempre più attuali anche alla luce delle tensioni geopolitiche. Va portato avanti, per fare dell’Ue la vera protagonista della nuova globalizzazione. Parola di Patrizia Toia (PD/S&D), vicepresidente della commissione Industria ed Energia del Parlamento europeo, che nell’intervista concessa a GEA insiste sulla necessità di uscire quanto prima della dipendenza energetica russa. “Non è facile ma è possibile”.
La vittoria di Macron può rafforzare il progetto europeo
"La vittoria di Macron può rafforzare il progetto europeo, ma tutti devono avere in mente che l'orizzonte temporale per avviare questo rilancio è il 2022. Anche grazie al risultato francese la grande occasione per fare importanti passi avanti e adesso". Lo afferma Paolo Gentiloni, commissario Ue agli Affari economici e monetari, in una intervista al Messaggero. A Gentiloni vengono citate le parole di Romano Prodi secondo cui l'ultimo mandato di Macron passerà alla storia solo se il presidente francese assumerà l'iniziativa di dare finalmente attuazione a una politica estera e di difesa europea: "Prodi ha ragione, perché o questa risposta viene data oggi o non avremo nuove occasioni. E ha ragione perché Macron è stato sempre il principale promotore di questa ambizione. Le parole chiave della fase che si apre sono autonomia strategica dell'Europa. Per la prima volta la Germania ha manifestato disponibilità. Francia, Germania, Italia e altri Paesi Ue possono approfittarne. Ora o mai più, appunto".