
"A Milano è necessario migliorare il servizio taxi in determinate fasce orarie, ma ritengo che sia soprattutto essenziale che la nostra città possa avere a disposizione più auto adibite al trasporto delle persone diversamente abili", sottolinea
Arianna Censi, assessora alla Mobilità. "Garantire la mobilità a chi ne ha più bisogno - prosegue - è il segno di una città accogliente e inclusiva. La nuova legge ci offre l'opportunità di venire autonomamente incontro a queste esigenze, ma continuo a pensare che, se Regione Lombardia avesse risposto alle nostre richieste di emissione di nuove licenze, quanto meno il 20 per cento del contributo economico sarebbe andato al Comune per interventi a favore dei taxi, come nuove corsie riservate, sicurezza, parcheggi dedicati, invece di redistribuire tutta la cifra tra i tassisti".