"Mi dispiace per Maran, ma non sono convinto non si sia dato spazio a Milano, in particolare con la Roggiani, che fino a un anno e mezzo fa non ci immaginavamo e ora è uno dei giovani di punta" del Pd. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito dello spazio concesso ai politici milanesi nelle liste dei candidati del Pd alle politiche del 25 settembre e alla mancata candidatura dell'assessore comunale alla Casa, Pierfrancesco Maran.
"È chiaro che la Roggiani, che è l'anima del Pd milanese a livello organizzativo, ha avuto un'ampia riconoscibilità in questa campagna. È chiaro che abbiamo Mirabelli, abbiamo Fiano, abbiamo Mangili. Poteva esserci di più? Certamente. Probabilmente Maran meritava attenzioni. Rimane il fatto che è difficile per me dare un giudizio perché è il Pd e le decisioni vengono prese centralmente" ha aggiunto a margine dell'inaugurazione della fanzone di Fiba Eurobasket.

"Il 25 settembre saremo tutti chiamati a scegliere quale futuro vogliamo per il nostro Paese. Le scelte di oggi sono quelle che determineranno le condizioni di vita e di sviluppo sostenibile per ciascuno di noi e per le prossime generazioni". Lo scrive su Facebook, Chiara Braga.

"Il Pd non getta discredito sull'Italia. Il Pd e il suo segretario raccontano solamente le conseguenze drammatiche, che ricadrebbero sul nostro Paese, delle scellerate scelte politiche e sociali di questa destra. È inutile che la Meloni si nasconda dietro un fantomatico patriottismo. Essere la destra che ha votato contro il Pnrr, è la Meloni che amoreggia con Vox. Sono queste le cose che fanno male al nostro Paese. Noi raccontiamo solo la verità". Lo dichiara in una nota il senatore del Pd Franco Mirabelli.

"Stamattina ho firmato l'accettazione della candidatura al Senato nel collegio plurinominale di Milano". Lo annuncia su Facebook il senatore dem, Franco Mirabelli, aggiungendo: "Da domani si torna sul territorio ad ascoltare le persone sul territorio, nei mercati ovunque sia possibile spiegare le proposte del Pd e raccontare il lavoro fatto chiedendo il voto e l'impegno a mobilitare altri". "In questo mese -scrive ancora Franco Mirabelli- voglio tornare a lavorare coi circoli e a incontrare i comitati di quartiere, i cooperatori e le associazioni con cui ho lavorato in questi anni. A tutte e tutti dobbiamo dire che il 25 settembre si decide molto del futuro del Paese e che quel futuro non è ancora scritto e -conclude- possiamo essere noi a scriverlo".