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Attendiamo da anni un cambio di passo della regione sui temi ambientali

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo Borghetti La Regione Lombardia ha approvato oggi uno schema di accordo per collaborare sui temi di ambiente ed energia con l’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile. Carlo Borghetti, vice Presidente del Consiglio regionale, e Antonella Forattini, capo delegazione PD in Commissione Ambiente, commentano così: “Era ora. Alla Regione serve da anni un cambio di passo sui temi ambientali, speriamo sia la volta buona, e speriamo che dallo ‘schema di accordo’ all’accordo vero e proprio non passino ancora anni, perché gli ultimi atti di Regione sono stato molto deludenti”, concludono i consiglieri, con riferimento alle nuove deroghe rilasciate dalla Regione per i veicoli diesel più inquinanti, e considerando che la Lombardia negli ultimi vent’anni è agli ultimi posti per investimenti sui temi ambientali tra le Regioni d’Italia.
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Risorse integrative per la manutenzione del territorio ai Comuni del Pavese

Scritto da Giuseppe Villani.

Giuseppe VillaniAi piccoli Comuni del Pavese risorse integrative per la manutenzione del territorio. Ad annunciarlo è il consigliere regionale, Giuseppe Villani (Pd), tra i firmatari di un ordine del giorno all’assestamento di bilancio votato oggi in aula. “La legge regionale 42/2017 – spiega Villani-ha previsto un apposito fondo per lo sviluppo infrastrutturale degli enti locali. Molti Comuni del pavese hanno partecipato al bando, chiuso nell’ottobre scorso, destinato a proposte di manutenzione urgente del territorio ma non hanno ottenuto i finanziamenti per esaurimento delle risorse. Il documento approvato oggi in aula impegna la giunta a integrare le risorse in modo tale da finanziare le richieste ammesse al bando ma non finanziate”.
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Si facciano sbarcare le persone della Mare Jonio

Scritto da Marina Sereni.

Marina Sereni“Stiamo lavorando ad un nuovo governo che abbia tra i suoi obiettivi prioritari la modifica dei decreti sicurezza, secondo le indicazioni del Capo dello Stato, e l’approvazione di una nuova legge quadro sull’immigrazione, oltre che il rilancio di una forte iniziativa dell’Italia in Europa per cambiare il Regolamento di Dublino. Intanto però ci sono 34 persone disperate in mare che, in dispregio delle convenzioni internazionali e dei più elementari diritti umani, vengono tenute prigioniere su una nave per iniziativa dell’ormai ex Ministro dell’Interno. Ci appelliamo a chi ha l’autorità e la possibilità affinché, in questa ennesima assurda e disumana vicenda, si faccia prevalere il rispetto della Costituzione, delle leggi e del diritto internazionale e si facciano sbarcare tutte le persone ancora a bordo della Mare Jonio”. Così in una nota di Marina Sereni della Segreteria Nazionale del Pd.