Si vota in molti Comuni della Città Metropolitana
Domenica prossima, 5 giugno, in provincia di Milano si voterà a Buscate, Cambiago, Carugate, Cassano d'Adda, Cassinetta di Lugagnano, Cerro al Lambro, Corbetta, Dairago, Inzago, Mediglia, Milano, Nerviano, Peschiera Borromeo, Pessano con Bornago, Pioltello, Pozzo d'Adda, Rho, Robecchetto con Induno, Rosate, San Giuliano M.se, Turbigo, Villa Cortese e Vittuone.
Il PD si presenta in ciascuno di questi comuni, direttamente con la sua lista, o indirettamente (nei comuni più piccoli) con propri candidati dentro le liste civiche locali, e laddove era al governo è forte di una buona amministrazione che tutti i cittadini obiettivi gli riconoscono.
Con Sala finanziamo 3 progetti
Intervista di Fabio Massa pubblicata da Affaritaliani
E’ un uomo abituato a dosare le parole, Fabrizio Barini. Anche perché spesso nel suo lavoro vogliono dire denaro. Sonante. Candidato con il Pd al consiglio comunale, 40 anni, sposato con figli, lavora in una delle investment bank più quotate al mondo. “Datemi Beppe Sala e insieme riusciremo a finanziare nei primi 100 giorni tre grandi progetti validi per la città. Senza un euro di fondi pubblici”, scandisce in un’intervista ad Affaritaliani.it.
Investiamo sul futuro
Intervista a Beppe Sala pubblicata dal Corriere della Sera (file PDF).
Ha già in testa il suo modello di città?
Ha già in testa il suo modello di città?
«Vorrei che Milano diventasse la capitale europea del welfare, conciliando quest’anima tutta ambrosiana con la sua ritrovata dimensione internazionale».
Giuseppe Sala ha messo a punto con la sua squadra un programma articolato per il prossimo quinquennio: che «continua il lavoro avviato da Giuliano Pisapia, innovando su alcuni temi in cui credo di poter offrire la mia esperienza manageriale».
Il futuro di Milano è legato ai fatti
Preferisco non sparare frasi ad effetto per raccogliere voti. Preferisco i fatti.
Partiamo da un dato concreto:
La Commissione Europea sostiene che sarà lo sviluppo delle Città metropolitane a determinare ed influenzare il futuro dell’Unione.
Pertanto ha varato un “Programma operativo” che per l’Italia prevede un primo stanziamento di 900 milioni di euro con l’invito a dotarsi di una “ambiziosa Agenda Urbana” ai fini di consentire alle amministrazioni cittadine, di essere direttamente coinvolte nell’elaborazione delle strategie di sviluppo.