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A proposito del Referendum di settembre

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli a SkyTg24 (video).

Mi sono battuto per una riforma costituzionale che prevedeva l’abolizione di una delle Camere.
Vedevo dei rischi in questa nuova riforma, come i miei colleghi e per questo abbiamo votato contro. Quando è stata approvata c’era un’altra maggioranza e questa non è una cosa che non conta. Quella maggioranza rischiava di caricare davvero il referendum soltanto di una vena populista.
Oggi c’è una maggioranza che, accanto alla riduzione dei parlamentari, ha fatto la scelta di introdurre una serie di correttivi e non è soltanto la legge elettorale, che comunque faremo e insistiamo affinché si faccia prima della data del referendum.
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Le nostre condizioni per il Sì al referendum

Scritto da Nicola Zingaretti.

Nicola ZingarettiSosteniamo da sempre la riduzione del numero dei parlamentari, tuttavia per votare Sì e far nascere il governo abbiamo chiesto modifiche dei regolamenti parlamentari e una nuova legge elettorale, per scongiurare rischi di distorsioni nella rappresentanza e tutelare adeguatamente i territori, il pluralismo e le minoranze. Tutta la maggioranza ha sottoscritto questo accordo, ora faccio un appello affinché sia onorato". Per il segretario del Pd Nicola Zingaretti, intervistato da "Il Corriere della Sera", non è impossibile approvare la riforma elettorale almeno in una delle due Camere: "Se c'è la volontà politica si può fare molto". Rispettare l'accordo "permetterebbe anche di interloquire con i tanti dubbi e le perplessità che stanno crescendo; soprattutto in riferimento a un'insopportabile campagna in atto all'insegna dell'antipolitica", osserva Zingaretti, che precisa: "Il Sì va considerato solo un primo passo, in sé insufficiente di una riforma complessiva del bicameralismo e dell'insieme dell' attività legislativa".
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Perseverare Diabolicum

Scritto da Piera Landoni.

Piera LandoniIntervento di Piera Landoni.

Alla luce della preoccupante progressione dei contagi nella nostra Regione, degli appelli dei medici, dell'assenza di contact tracing negli aeroporti lombardi, delle notizie via stampa della soppressione di alcuni punti mobili di tracciamento e della percezione di un certo rilassamento da parte della giunta lombarda, abbiamo ritenuto necessario, come Dipartimento Salute PD Metropolitano, far pervenire a tutti i livelli del partito e al nostro gruppo regionale, una comunicazione di allertamento e invito ad attivare tutte le misure atte a non favorire il diffondersi del contagio e il reiterarsi di situazioni che ci hanno portato ad essere la regione maggiormente colpita dal virus (uno su tutti l'esposizione a rischio delle strutture ospedaliere).

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