Non è stata fortuna se da noi le cose sono andate meglio che altrove
"Perché le scuole stiano aperte in sicurezza, bisogna che ci sia un monitoraggio attento e, nel momento in cui si verifica che c’è qualche alunno o insegnante che risulta positivo al covid, si mettano in sicurezza la scuola e la classe. Il problema sono i tempi, che non sono uguali in tutta Italia. Sulle scuole dell’infanzia, in particolare, mi segnalano tempi biblici in Lombardia per avere il risultato dei tamponi per i bambini. Altre Regioni hanno un servizio più accessibile per fare i tamponi. Ci sono anche aeroporti che lo stanno facendo. Ultimamente stanno anche migliorando i test diagnostici e penso che si debba andare nella direzione dei test rapidi. Prendiamo atto che ancora con i tempi non ci siamo ma è giusto il principio che non si deve mettere a rischio la salute. Non si bloccherà tutto per uno starnuto: dallo starnuto si deve partire con una verifica e il tampone, ma per chiudere la classe e metterla in quarantena bisogna che il tampone risulti positivo.
La ripartenza: quale futuro stiamo costruendo?
Intervento di Franco Mirabelli all'incontro “La ripartenza: quale futuro stiamo costruendo? La riduzione del numero dei parlamentari, la democrazia, la tenuta del Governo, le alleanze e l'azione del PD per il Paese” del Circolo PD di Niguarda (Video).
Sono contento del fatto che abbiamo ripreso a discutere guardandoci negli occhi.
Questa lunga fase di lockdown e impossibilità di incontrarsi di persona ha reso più complicato approfondire i temi.
C’è un quadro che raccontano la stampa e il mondo dell’informazione che non hanno molta simpatia nel PD e nel Governo e, piuttosto che raccontare i fatti e le proposte, preferiscono descrivere scenari e alimentare dietrologie e dare l’idea che ci sono complotti che però non interessano minimamente ai cittadini.
Sono contento del fatto che abbiamo ripreso a discutere guardandoci negli occhi.
Questa lunga fase di lockdown e impossibilità di incontrarsi di persona ha reso più complicato approfondire i temi.
C’è un quadro che raccontano la stampa e il mondo dell’informazione che non hanno molta simpatia nel PD e nel Governo e, piuttosto che raccontare i fatti e le proposte, preferiscono descrivere scenari e alimentare dietrologie e dare l’idea che ci sono complotti che però non interessano minimamente ai cittadini.
Vaccino: buone notizie dall'Europa
Intervento di Patrizia Toia.
La Commissione europea ha recentemente confermato la sua partecipazione allo strumento COVAX per un accesso equo a vaccini contro la COVID-19 a prezzi accessibili.
Lo strumento COVAX, codiretto dalla Gavi (Alleanza per i vaccini), dalla Coalizione per l'innovazione in materia di preparazione alle epidemie (CEPI) e dall'OMS, è finalizzato ad accelerare lo sviluppo e la produzione di vaccini contro la COVID-19 e a garantire un accesso giusto ed equo a tutti i paesi del mondo.
La Commissione europea ha recentemente confermato la sua partecipazione allo strumento COVAX per un accesso equo a vaccini contro la COVID-19 a prezzi accessibili.
Lo strumento COVAX, codiretto dalla Gavi (Alleanza per i vaccini), dalla Coalizione per l'innovazione in materia di preparazione alle epidemie (CEPI) e dall'OMS, è finalizzato ad accelerare lo sviluppo e la produzione di vaccini contro la COVID-19 e a garantire un accesso giusto ed equo a tutti i paesi del mondo.
Il turismo è una priorità
"In Italia la prima industria è il turismo. Rappresenta il 13 per cento del Pil, una quota che sale fino al venti con la cultura. Per questo, dopo i primi 4 miliardi di interventi nel Decreto Rilancio, il sostegno alle imprese turistiche e agli operatori del settore sarà la priorità nell'utilizzo delle risorse del Recovery Fund. Non può che essere così, il governo ne è consapevole". Lo dice in un'intervista a La Repubblica il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. Per Franceschini "dobbiamo utilizzare quello che è successo come lezione, anticipando la definizione del nuovo piano strategico per il turismo perché siamo sicuri che, superata la crisi, la capacità attrattiva del nostro Paese rimarrà intatta. Anzi, crescerà. Il primo obiettivo è investire sulla crescita qualitativa del patrimonio ricettivo: nel Mezzogiorno, soprattutto, dove in molti casi le strutture non sono all'altezza degli standard internazionali. Senza dimenticare il tema della digitalizzazione e della banda larga che fatica ancora a imporsi in alcune aree del Paese".