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Non è stato un risveglio facile

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia ToiaIntervento di Patrizia Toia.

Quello di stamattina non è stato un risveglio facile, soprattutto per tante donne e uomini, cui si chiedono nuovamente grossi sacrifici con una nuova stretta.
L'Italia è stata divisa in tre fasce a seconda della gravità della situazione epidemiologica locale: una rossa, una arancione e una gialla, dalla più grave alla meno grave.
Il Governo ha dovuto assumere decisioni difficili e dure per tutelare la salute dei cittadini. La stretta, avvenuta già in molti Paese europei, si è resa necessaria per arrestare la seconda ondata della pandemia.
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A tutto c’è un limite

Scritto da Chiara Braga.

Chiara BragaIntervento di Chiara Braga.

A tutto c’è un limite. In Lombardia i dati di oggi sono drammatici, lo dice il direttore sanitario ATS Milano, indicato proprio dalla Regione nella Cabina di regia nazionale sui contagi: 'RT a 2,01, sistema a rischio, la Lombardia andava chiusa 2 settimane fa”.
E invece il Presidente della Lombardia Fontana nelle scorse settimane si è sottratto al suo dovere di adottare in autonomia misure per contenere il contagio. E adesso attacca il Governo che sulla base di quei dati è intervenuto per bloccare la curva dei contagi.
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Le scelte vanno condivise tra le istituzioni

Scritto da Giuseppe Villani.

Giuseppe Villani“Fontana non si limiti a scaricare la responsabilità dell'ordinanza sul Governo, ma si prenda la responsabilità di siglare l’intesa offrendo dati precisi e dicendo che cosa intende fare riguardo una possibile diversa gradazione dei provvedimenti nelle diverse zone della Lombardia. Il Dpcm parla chiaro: la responsabilità deve essere condivisa tra Ministero e Regioni. In un momento come questo la collaborazione istituzionale deve essere massima e nessuno deve tirarsi indietro o scaricare su altri le responsabilità di scelte complicate e dolorose”, lo dichiara Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd, in merito agli ultimi sviluppi dell’ultimo Dpcm.
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Fontana sempre più amara

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoIntervento di Alessandro Del Corno.

Le parole del presidente della Lombardia, il leghista Fontana, rispetto alla classificazione del governo della stessa regione come rossa, cioè di massima allerta, sono semplicemente indegne sul piano istituzionale e politico.
Al signor Fontana, non è evidentemente bastata l’ecatombe della primavera scorsa, attraverso una gestione della Giunta lombarda dell’emergenza molto discutibile, a partire dalle Rsa, non bastano i contagi fuori controllo dell’ultimo mese, con le terapie intensive in tilt e con un numero di morti insostenibile, in conformità della narrazione del prevalere su tutto del ciclo economico.