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Troppe RSA ancora non adeguatamente riaperte alle visite

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiIl consigliere del partito democratico in Regione Lombardia Carlo Borghetti chiede al presidente Attilio Fontana e all’assessore al Welfare Letizia Moratti "che Regione Lombardia vigili, attraverso le Ats, affinché tutte le Rsa applichino l’ordinanza dell’8 maggio del Ministro della Salute Roberto Speranza, che dispone le riaperture delle visite dei parenti ai propri cari ospiti nelle strutture residenziali Covid free". Borghetti è intervenuto stamane in occasione della discussione e votazione della Prima legge di revisione normativa ordinamentale 2021, tenutasi stamattina in consiglio regionale. "Ogni giorno arrivano segnalazioni, anche da Milano, di case di riposo che continuano a comportarsi come se l’ordinanza non fosse in vigore, oppure consentono ai parenti di entrare ma limitando ancora le visite a distanza. O addirittura attraverso i plexiglas, in difformità da quanto previsto dall’ordinanza, che consente anche il contatto con l’ospite", afferma Borghetti in una nota.
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Il lavoro e la ripartenza

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli a LiberoTv.

Mi pare che la situazione sia sotto gli occhi di tutti: risente di un anno e mezzo di economia depressa dalla pandemia. È stato un anno e mezzo in cui abbiamo dovuto utilizzare tutti i possibili ammortizzatori sociali, creandone anche di nuovi per aiutare i lavoratori che a causa del covid sono rimasti fermi e garantire loro comunque uno stipendio. C’è stato il blocco dei licenziamenti e credo che sarà prorogato ancora per qualche mese. Dopo di che è evidente che la situazione occupazionale, soprattutto per ciò che riguarda chi aveva contratti a tempo determinato e per le donne, è molto preoccupante e occorre intervenire.
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Modernizzare il Paese

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoIntervento di Alessandro Del Corno.

La ineludibile modernizzazione del Paese, passa per una riforma organica della giustizia civile e penale che ponga fine a sistemi correntizi degenerativi, con una netta distinzione tra magistratura inquirente e giudicante, al fine di un sistema garantista, ma nella certezza della pena; per una incisiva riforma della pubblica amministrazione in termini soprattutto di staffetta generazionale; per un disboscamento della inutile burocrazia; per un sistema scolastico funzionante ed efficiente; per una semplificazione trasparente finalizzata ad una celere realizzazione delle infrastrutture; per una riduzione della pressione fiscale per famiglie ed imprese e parimenti, per un sistema molto più veloce per colpire gli evasori cronici; per una vera lotta senza quartiere alle mafie in termini repressivi ed infine, per un sistema istituzionale ed elettorale repubblicano moderno e funzionale ai tempi che viviamo.