Non mi sento già vincitore

"Tutti hanno in mano dei sondaggi e anche se non vedo l'ora che arrivi il periodo in cui saranno vietati, una cosa è certa: a Milano centrodestra e centrosinistra si equivalgono - osserva Sala - e a spostare da una parte all'altra i voti sono i candidati. Per questo non mi sento la vittoria in tasca e non dormo sonni tranquilli". "Abbiamo delle idee chiare sul futuro di Milano che possono interessare anche gli elettori di altre forze politiche moderate - dice Sala - li guardo con rispetto e capisco le loro logiche. Parlare a tutti i cittadini è sempre giusto, immaginare operazioni politiche poco chiare meglio di no. Il centrodestra non è tutto uguale. Ad Albertini rispondo che a Milano non ci sono le condizioni per governare insieme alla Lega. Primo perché abbiamo una visione diametralmente opposta della società. Secondo, anche se a Roma accettano una Lega di lotta e di governo, io no. Detesto l'idea che si possa essere di lotta e di governo".
Intervista del Corriere (file PDF)»
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