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Nuove linee guida sulla biodiversità dall'Europa

Scritto da Chiara Braga.

Articolo di Chiara Braga.

Le misure messe in campo fino ad oggi dall’Europa a tutela della biodiversità sono risultate non sufficienti. Per questo lo scorso 28 gennaio la Commissione europea ha presentato le nuove linee guida per l'identificazione, la gestione e il monitoraggio delle aree protette. L’obiettivo comune è salvaguardare la biodiversità dell’Unione Europea entro il 2030, “riportando la natura nelle nostre vite”, “garantendo al 2050 che tutti gli ecosistemi siano ripristinati, resilienti e adeguatamente protetti”.
Come? Estendendo le aree protette, connettendo e ampliando quelle già presenti comprese nel sistema Natura 2000 (la rete già esistente nella UE corrispondente a un quinto di tutto il territorio), inserendo nuove forme di tutela a livello nazionale. Non si tratta di regole stringenti, ma piuttosto di paletti e criteri di orientamento entro i quali muoversi per proteggere la natura e invertire il degrado degli ecosistemi tutelandone la biodiversità.
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Quale valore ha (per tutti) la Giornata del ricordo

Scritto da Piero Fassino.

Articolo di Piero Fassino pubblicato su Huffington Post.

Sono trascorsi diciotto anni da quando, nel 2004, il Parlamento ha istituito il 10 febbraio la "Giornata del Ricordo" degli eccidi delle foibe e dell'esodo di 350.000 italiani dall’Istria e dalla regione giuliano-dalmata. Diciotto anni portati con estrema dignità e che hanno via via accresciuto nella opinione pubblica la conoscenza e la consapevolezza di una pagina di storia a lungo ignorata e spesso negata. Diciotto anni in cui Slovenia e Croazia sono diventati membri dell'Unione, abbattendo quella cortina di ferro che da Stettino a Trieste ha lacerato per decenni l’Europa.
Non è la giornata del rancore o peggio della vendetta.
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La settimana a Strasburgo all'EuroParlamento

Scritto da Patrizia Toia.

Videomessaggio di Patrizia Toia.

Rieccoci con l’aggiornamento sulla mia attività parlamentare della settimana. Anche questa ricca di temi.
Voglio proprio partire dal Parlamento per ricordare un evento di grande importanza, completamente dedicato alle donne afgane. Le avevamo candidate, purtroppo senza successo, al Premio Sakharov, il massimo riconoscimento tributato a chi abbia dedicato la propria vita alla difesa dei diritti umani. Le abbiamo quindi onorate, alla presenza delle massime autorità dell’Unione, con una due giorni ricca di riflessioni e dibattiti in cui è stata data voce a molte testimonianze di donne afgane espatriate.
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La guerra è un controsenso della creazione

Scritto da Papa Francesco.

Video dell'intervista a Papa Francesco di Che Tempo Che Fa»

"La guerra è un controsenso della creazione. Nella Bibbia Dio crea uomo e donna. Ma poi arriva una guerra tra fratelli, uno cattivo contro un innocente, per invidia, e poi una guerra culturale. Subito vengono le guerre. È un antisenso della creazione, la guerra è sempre distruzione. Fare una famiglia, portare avanti la società è costruire, la guerra è distruggere".
Così Papa Francesco a "Che Tempo che Fa" su Rai3, intervistato da Fabio Fazio in studio a Milano.
È una conversazione a tutto campo di un'ora su Rai3, in cui Francesco è collegato dal suo appartamento a Santa Marta dove "ho deciso di andare, perché ho bisogno degli amici. Non sono un santo".