Tutti gli aiuti del nuovo decreto
Articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore
Il Decreto Aiuti-ter varato dal governo vale 14 miliardi. E contiene misure di sostegno per imprese e famiglie di fronte al caro-energia. Ecco quelle principali.
Arrivano nuovi stanziamenti per il bonus trasporti, il contributo da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici.
In particolare, il Fondo nato con il primo decreto Aiuti è incrementato di 10 milioni di euro per l’anno 2022.
Il voucher, riconosciuto alle persone con reddito annuo inferiore a 35mila euro, potrà essere richiesto fino a dicembre. Secondo i dati del ministero del Lavoro, finora i bonus emessi sono stati circa 730.000.
Per la prima volta anche le piccole imprese avranno accesso al credito d’imposta: fino al 30 settembre è confermato l’attuale meccanismo, (25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese con consumo maggiore di 16,5 MW). Per i mesi di ottobre e novembre è previsto un rafforzamento, con soglia del 25% per le imprese energivore e al 40% per tutte le imprese che consumano gas. Ci saranno anche garanzie statali sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp.
Passa inoltre la norma contro le aziende che vanno via da un giorno all’altro per trasferirsi dove conviene di più, senza tutelare i lavoratori. Il datore di lavoro che vuole delocalizzare o chiudere la sua attività, che non è in crisi, ha 90 giorni (e non più 30) per presentare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. E il contributo che è tenuto a pagare «in caso di mancata sottoscrizione del piano da parte delle organizzazioni sindacali» è «innalzato del 500%. Sarà inoltre revocato ogni beneficio statale ricevuto in caso di delocalizzazione che preveda il 40% di licenziamenti dei dipendenti.
Viene confermata la riduzione delle accise su gasolio, benzina, Gpl e gas per autotrazione fino a tutto novembre, da rendere operativa con un prossimo decreto ministeriale. Arrivano ulteriori 100 milioni di euro - che si aggiungono ai 40 milioni già stanziati con i precedenti provvedimenti - a favore delle aziende del trasporto pubblico locale per i maggiori costi sostenuti, nel terzo quadrimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, per l’acquisto del carburante utilizzato nei mezzi per effettuare il servizio. Il decreto aiuti ter stanzia anche 100 milioni per le imprese di autotrasporto per mitigare gli effetti dell’aumento dei carburanti.
Anche sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura saranno aiutati: arrivano 40 milioni di euro, da ripartire con un decreto del ministro della Cultura. Il dl aiuti ter stanzia poi 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese Rsa e strutture private.
Arrivano contributi a fondo perduto per 50 milioni di euro nel 2022 a favore di associazioni, società sportive dilettantistiche e federazioni che gestiscono impianti sportivi e piscine: un decreto dell’autorità delegata in materia di sport, entro trenta giorni, stabilirà modalità e termini di presentazione delle richieste di contributi, i criteri di ammissione e le procedure di controllo. Infine, una norma è indirizzata agli enti che gestiscono servizi per la disabilità a sostenere i costi dell’energia: è istituito un fondo di 120 milioni l’anno, di cui 100 da fondi gestiti dal ministro per le Disabilità.
Il Decreto Aiuti-ter varato dal governo vale 14 miliardi. E contiene misure di sostegno per imprese e famiglie di fronte al caro-energia. Ecco quelle principali.
Arrivano nuovi stanziamenti per il bonus trasporti, il contributo da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici.
In particolare, il Fondo nato con il primo decreto Aiuti è incrementato di 10 milioni di euro per l’anno 2022.
Il voucher, riconosciuto alle persone con reddito annuo inferiore a 35mila euro, potrà essere richiesto fino a dicembre. Secondo i dati del ministero del Lavoro, finora i bonus emessi sono stati circa 730.000.
Per la prima volta anche le piccole imprese avranno accesso al credito d’imposta: fino al 30 settembre è confermato l’attuale meccanismo, (25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese con consumo maggiore di 16,5 MW). Per i mesi di ottobre e novembre è previsto un rafforzamento, con soglia del 25% per le imprese energivore e al 40% per tutte le imprese che consumano gas. Ci saranno anche garanzie statali sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp.
Passa inoltre la norma contro le aziende che vanno via da un giorno all’altro per trasferirsi dove conviene di più, senza tutelare i lavoratori. Il datore di lavoro che vuole delocalizzare o chiudere la sua attività, che non è in crisi, ha 90 giorni (e non più 30) per presentare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. E il contributo che è tenuto a pagare «in caso di mancata sottoscrizione del piano da parte delle organizzazioni sindacali» è «innalzato del 500%. Sarà inoltre revocato ogni beneficio statale ricevuto in caso di delocalizzazione che preveda il 40% di licenziamenti dei dipendenti.
Viene confermata la riduzione delle accise su gasolio, benzina, Gpl e gas per autotrazione fino a tutto novembre, da rendere operativa con un prossimo decreto ministeriale. Arrivano ulteriori 100 milioni di euro - che si aggiungono ai 40 milioni già stanziati con i precedenti provvedimenti - a favore delle aziende del trasporto pubblico locale per i maggiori costi sostenuti, nel terzo quadrimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, per l’acquisto del carburante utilizzato nei mezzi per effettuare il servizio. Il decreto aiuti ter stanzia anche 100 milioni per le imprese di autotrasporto per mitigare gli effetti dell’aumento dei carburanti.
Anche sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura saranno aiutati: arrivano 40 milioni di euro, da ripartire con un decreto del ministro della Cultura. Il dl aiuti ter stanzia poi 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese Rsa e strutture private.
Arrivano contributi a fondo perduto per 50 milioni di euro nel 2022 a favore di associazioni, società sportive dilettantistiche e federazioni che gestiscono impianti sportivi e piscine: un decreto dell’autorità delegata in materia di sport, entro trenta giorni, stabilirà modalità e termini di presentazione delle richieste di contributi, i criteri di ammissione e le procedure di controllo. Infine, una norma è indirizzata agli enti che gestiscono servizi per la disabilità a sostenere i costi dell’energia: è istituito un fondo di 120 milioni l’anno, di cui 100 da fondi gestiti dal ministro per le Disabilità.