Mamme (e bambini): ecco i numeri tristi, oltre la festa
Articolo di Carlo Borghetti.
Oggi è la festa delle mamme, ed è bello e giusto festeggiarle, ma val la pena andare un po’ oltre con la riflessione: proprio in questi giorni è stato pubblicato il 14° Rapporto di Save the Children sullo stato delle madri nel mondo. Qual è il posto migliore dove far nascere il proprio figlio?
Il rapporto premia la Finlandia (cui seguono Svezia e Norvegia), mentre il peggiore è la Repubblica Democratica del Congo (preceduto da altri 9 Paesi dell’Africa sub-sahariana). Il nostro Paese è al posto 17 su 176, in un’analisi che si basa su cinque indicatori: salute materna e rischio di morte per parto, benessere dei bambini e tasso di mortalità entro i 5 anni, grado di istruzione, condizioni economiche e Pil procapite, partecipazione politica delle donne al governo.
Tutto questo senza dimenticare che ogni anno oltre UN MILIONE di neonati nel mondo non supera le 24 ore dalla nascita e ogni giorno, nel mondo, 800 donne muoiono per cause legate alla gravidanza o al parto, quasi 7 MILIONI di bambini muoiono prima di compiere 5 anni, di cui 3 MILIONI non superano il mese di vita, tra l’altro per cause oggi curabilissime, come infezioni, prematurità, complicazioni da parto.
Una nota tristemente curiosa è data dalla posizione degli Stati Uniti che sono solo trentesimi e sono primi per mortalità dei neonati nei paesi industrializzati: più di 11.000 bambini morti ogni anno durante il loro primo giorno di vita. Viene proprio da chiedersi se non si possa fare di più…