Risorse per l'estensione degli ammortizzatori
Abbiamo presentato un emendamento all'articolo 1 del Jobs Act perche' siano previste risorse per finanziare l'estensione degli ammortizzatori sociali e la realizzazione delle politiche attive, che la delega prevede. Si tratta di un emendamento firmato da tutto il Pd nella Commissione Lavoro. La riforma degli ammortizzatori sociali e' il punto cruciale della delega perche' estendere i sostegni economici a tutti i lavoratori che oggi non ce l'hanno, in primis i giovani parasubordinati, e' la vera innovazione rispetto al sistema attuale. Estendere le tutele a tutti i lavoratori costa circa 2 miliardi all'anno. Il nostro emendamento prevede che una parte delle risorse sia reperita attraverso la prevista revisione della Cassa Integrazione e della Cassa Integrazione in deroga e che il resto venga stanziato con la legge di stabilità. L'emendamento prevede lo stanziamento di risorse anche per l'istituzione dell'Agenzia Nazionale per l'impiego e l'allestimento dei servizi di formazione e ricollocazione su tutto il territorio nazionale.
La legge delega sancisce il principio che nessuno venga lasciato solo di fronte alla ricerca e alla perdita del posto di lavoro ed e' questa la vera novita.
Il Jobs Act è una riforma fondamentale per l'Italia. Si farà una discussione in Direzione, si deciderà insieme e alla fine io sono sicura che il Pd sarà unito in Parlamento. Sulla necessità di mettere in campo nel nostro Paese politiche attive a sostegno dei lavoratori c'e' ampio consenso, tanto e' vero che come Pd in Commissione abbiamo presentato un emendamento che vincola il governo a reperire le risorse nella legge di stabilità. Il Jobs Act è una riforma complessiva e così va letta: prevede l'estensione degli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori, non solo la revisione dell'articolo 18. Attraverso i servizi per l'impiego nessuno dovrà essere lasciato solo di fronte alla ricerca o alla perdita di un'occupazione. In Commissione abbiamo già svolto un buon lavoro, sono fiduciosa che si deciderà una linea per approvare presto e bene il ddl nell'Aula del Senato.
