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Modificare la legge su cure compassionevoli

Scritto da Emilia De Biasi.

Emilia De Biasi"Cure non possono essere segrete. Problema consenso informato". "Ritengo sia il caso di procedere quanto prima a una modifica della legge sulle cure compassionevoli perche' c'e' un'ambiguita' nella traduzione del termine. Come emerso dalle audizioni di oggi, con cura 'compassionevole' non si puo' intendere che si e' autorizzati a somministrare qualsiasi cosa, compresa una sostanza segreta. Questo non corrisponde alla deontologia del codice medico". Cosi' il presidente della Commissione Sanita' del Senato Emilia Grazia De Biasi commenta le audizioni svolte oggi in merito all'indagine conoscitiva sul Caso Stamina.
"In piu' - prosegue la senatrice Pd - c'e' il problema del consenso informato che deve essere molto chiaro, mentre non ho capito se, nei casi che hanno testimoniato oggi, questo sia stato realmente fatto e se i genitori fossero realmente consapevoli del contenuto di quello che veniva infuso, visto che e' segreto". "Non entro nel merito delle scelte delle famiglie, ma l'appropriatezza e la non pericolosita' di una cura non puo' basarsi sui singoli casi di miglioramento", serve, invece "una casistica ampia e con composizione nota". Quanto all'aspetto mediatico, l'Agcom non ha riscontrato violazioni da parte delle testate televisive che si sono occupate del tema, ma, sottolinea De Biasi, "da cittadina ritengo che alcuni servizi televisivi siano stati connotati da una violenza di immagini che non condivido. E penso che anche su questo si dovrebbe intervenire dal punto di vista deontologico". Nulla, invece, e' stato riferito, nel corso dell'audizione, in merito alle informazioni apparse sul web. "La tutela dei minori in rete - conclude - e' un tema assai delicato di cui si discute in tutta Europa e sarebbe bene che iniziassimo a interessarcene anche noi". L'indagine sul metodo Vannoni volge al termine, le prossime audizioni saranno quelle del Garante della Privacy e del ministro della Giustizia.
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