Decreto su gioco d'azzardo entro settembre
Segnaliamo il video dell'intervento di Franco Mirabelli all'incontro con le associazioni che hanno dato vita alla campagna "Mettiamoci in Gioco" per la regolamentazione del gioco d'azzardo.
"C'è la volontà politica di fare presto e bene", rassicura il senatore del Pd Franco Mirabelli. "I Comuni e le associazioni hanno fatto tanto per contrastarlo, si deve continuare così" - Il governo ci crede ed entro settembre dovrebbe arrivare il voto favorevole alla Delega fiscale. Poi starà al Parlamento l'approvazione definitiva.
"Da parte del Governo c'è la volontà di fare presto e fare bene", rassicura il senatore Pd Franco Mirabelli, uno dei parlamentari che oggi alle Acli milanesi interviene in un confronto con i movimenti anti-azzardo. Sono questi i tempi del primo tra i provvedimenti che regolamenteranno finalmente il gioco d'azzardo in Italia. Dai territori "si è già fatto tanto, in particolare per quanto riguarda i Comuni", sostiene Mirabelli. Per questo diventa cruciale una legge nazionale che possa fare da riferimento per tutte le norme a livello territoriale. "Le associazioni hanno già smosso le acque sul tema della lotta al gioco d'azzardo e io credo che si debba continuare così: denunciare gli eccessi, tentare di fare ordinanze come quelle del comune di Milano che cerchino di impedire l'apertura di nuove strutture e l'installazione di slot machine - continua il senatore -. Tutto questo contando che al piu' presto i Comuni avranno gli strumenti per decidere come tutelare i minori per stabilire limiti anche temporali alle aperture e anche della quantita' delle slot machine". Proprio a questo sono finalizzati gli sforzi delle leggi in discussione in Parlamento. Franco Mirabelli è invece contrario a qualunque tassa di scopo. Si possono recuperare - come scritto nella legge d'iniziativa popolare promossa dalla Scuola delle buone pratiche - soldi da destinare a prevenzione e cura del gioco d'azzardo patologico dal monte degli incassi totale. Non da una tassa di scopo. "Non darei l'idea che i Comuni possano lucrare sul gioco d'azzardo", conclude Mirabelli.
"C'è la volontà politica di fare presto e bene", rassicura il senatore del Pd Franco Mirabelli. "I Comuni e le associazioni hanno fatto tanto per contrastarlo, si deve continuare così" - Il governo ci crede ed entro settembre dovrebbe arrivare il voto favorevole alla Delega fiscale. Poi starà al Parlamento l'approvazione definitiva.
"Da parte del Governo c'è la volontà di fare presto e fare bene", rassicura il senatore Pd Franco Mirabelli, uno dei parlamentari che oggi alle Acli milanesi interviene in un confronto con i movimenti anti-azzardo. Sono questi i tempi del primo tra i provvedimenti che regolamenteranno finalmente il gioco d'azzardo in Italia. Dai territori "si è già fatto tanto, in particolare per quanto riguarda i Comuni", sostiene Mirabelli. Per questo diventa cruciale una legge nazionale che possa fare da riferimento per tutte le norme a livello territoriale. "Le associazioni hanno già smosso le acque sul tema della lotta al gioco d'azzardo e io credo che si debba continuare così: denunciare gli eccessi, tentare di fare ordinanze come quelle del comune di Milano che cerchino di impedire l'apertura di nuove strutture e l'installazione di slot machine - continua il senatore -. Tutto questo contando che al piu' presto i Comuni avranno gli strumenti per decidere come tutelare i minori per stabilire limiti anche temporali alle aperture e anche della quantita' delle slot machine". Proprio a questo sono finalizzati gli sforzi delle leggi in discussione in Parlamento. Franco Mirabelli è invece contrario a qualunque tassa di scopo. Si possono recuperare - come scritto nella legge d'iniziativa popolare promossa dalla Scuola delle buone pratiche - soldi da destinare a prevenzione e cura del gioco d'azzardo patologico dal monte degli incassi totale. Non da una tassa di scopo. "Non darei l'idea che i Comuni possano lucrare sul gioco d'azzardo", conclude Mirabelli.