Insegnanti sottopagati, il governo non crede nel futuro
"I docenti vanno pagati meglio, visto che oggi sono tra i peggio retribuiti del mondo sviluppato. Se è precaria la scuola, se è precaria la ricerca, è precario il futuro del Paese". Lo spiega la segretaria del Pd, Elly Schlein, in un'intervista a Repubblica a commento dei dati Ocse secondo cui l'Italia è fanalino di coda per gli stipendi agli insegnanti.
"Questo governo non crede nel futuro del Paese - prosegue -. Bisogna ridare ai docenti dignità sociale. Non è solo una questione di qualità didattica, è democrazia".
Per il Pd l'istruzione pubblica "è la prima grande leva di emancipazione sociale, le diseguaglianze si contrastano dai primi anni di vita. L'Italia è già troppo divisa, altroché autonomia differenziata - sottolinea Schlein -. Quest'ultimo provvedimento darà alla scuola del Paese un colpo letale".
Il ministro dell'Istruzione ha chiuso un contratto triennale che era fermo da anni e sostiene che firmerà il prossimo entro il 2024. "Chiedo uno sforzo economico maggiore, già nella prossima manovra, ma la verità è che il governo Meloni ha fatto due manovre dimenticando scuola e diritto allo studio", sottolinea.
Il Pd ha una proposta di legge per contrastare il carovita scolastico: "Libri di testo gratuiti per tutti nelle scuole secondarie e controllo dell'andamento dei prezzi nell'editoria scolastica - spiega -. Si fatica a capire il senso degli ultimi aumenti. Ci sono famiglie che contano il numero di matite e di quaderni, prima di passare in cassa. Noi investiremo 500 milioni di euro l'anno".
Il governo Meloni "ha messo 4,3 miliardi sulla riforma Irpef e ha ottenuto un risparmio di 15 euro al mese per famiglia. Quella stessa stessa famiglia, probabilmente, preferirà non versare 500 euro per i libri scolastici", conclude.
"Questo governo non crede nel futuro del Paese - prosegue -. Bisogna ridare ai docenti dignità sociale. Non è solo una questione di qualità didattica, è democrazia".
Per il Pd l'istruzione pubblica "è la prima grande leva di emancipazione sociale, le diseguaglianze si contrastano dai primi anni di vita. L'Italia è già troppo divisa, altroché autonomia differenziata - sottolinea Schlein -. Quest'ultimo provvedimento darà alla scuola del Paese un colpo letale".
Il ministro dell'Istruzione ha chiuso un contratto triennale che era fermo da anni e sostiene che firmerà il prossimo entro il 2024. "Chiedo uno sforzo economico maggiore, già nella prossima manovra, ma la verità è che il governo Meloni ha fatto due manovre dimenticando scuola e diritto allo studio", sottolinea.
Il Pd ha una proposta di legge per contrastare il carovita scolastico: "Libri di testo gratuiti per tutti nelle scuole secondarie e controllo dell'andamento dei prezzi nell'editoria scolastica - spiega -. Si fatica a capire il senso degli ultimi aumenti. Ci sono famiglie che contano il numero di matite e di quaderni, prima di passare in cassa. Noi investiremo 500 milioni di euro l'anno".
Il governo Meloni "ha messo 4,3 miliardi sulla riforma Irpef e ha ottenuto un risparmio di 15 euro al mese per famiglia. Quella stessa stessa famiglia, probabilmente, preferirà non versare 500 euro per i libri scolastici", conclude.