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Istituzioni e volontariato

Scritto da Emilia De Biasi.

Emilia De BiasiVideointervista ad Emilia De Biasi (Presidente della Commissione Sanità del Senato) al Convegno AVIS svolto in Cascina Triulza e in cui si discute di rapporti tra istituzioni e volontariato.
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Per seguire l'attività della Senatrice Emilia De Biasi: sito web - pagina facebook

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Milano, immigrazione, sicurezza e polemiche

Scritto da Emanuele Fiano, Franco Mirabelli.

Stazione MilanoRaccogliamo qui di seguito alcuni commenti di Emanuele Fiano e Franco Mirabelli in merito alle vicende di cronaca che hanno riguardato la città di Milano negli ultimi giorni e, in particolare, l'arrivo e la sosta dei profughi in Stazione Centrale e l'episodio della violenta aggressione al capotreno delle Ferrovie Nord con le conseguenti polemiche politiche.



 
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Profughi in Stazione Centrale

Scritto da Sara Valmaggi.

Sara ValmaggiDallo scorso ottobre ad oggi a Milano sono transitati oltre 22mila cittadini siriani provenienti dalle zone di guerra e diretti nel Nord Europa, oltre a centinaia di eritrei.
Milano rappresenta per queste persone semplicemente un luogo di transito o una tappa, ma molti di essi arrivano in Stazione Centrale in condizioni di salute precarie e, nonostante la presenza dei volontari e del servizio per le urgenze, resta la necessità quotidiana di assistenza di base dal momento che in stazione transitano ogni giorno centinaia di persone.
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Paura e sicurezza

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele FianoLa destra insiste sulla paura. Da sempre, in ogni angolo del mondo, in ogni stagione. Immigrati, stranieri, diversi, violenze, furti. Tutto viene fatto risalire ad unico sentimento. Lasciate in pace il mio recinto, il mio orto, casa mia. Lasciatemi le mie certezze. Se io ho paura, se vivo un sentimento di incertezza, di insicurezza, di instabilità, è perché voi di sinistra, voi buonisti, voi internazionalisti, volete abbattere qualsiasi confine della mia identità. In fondo anche la Piazza molto grande di ieri a Roma dice questo. Lasciateci la famiglia che conoscevano i miei bisnonni e i miei nonni e miei genitori eccetera. Ma noi sbaglieremmo se relegassimo tutti questi sentimenti in un unico calderone da denominarsi come fascista o razzista.
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