Regione Lombardia arranca
La Regione Lombardia arranca. A fronte degli annunci del cosiddetto "Governatore", la sostanza dei provvedimenti della Giunta Maroni ci restituisce una Regione ferma, e ben al di sotto delle aspettative, specie nel sostegno a chi fa più fatica: il Fondo Famiglia (istituito dall'Assessore Cantù, fatta dimettere da Maroni lo scorso agosto) prevedeva nel 2013 uno stanziamento di 330 milioni, ma per il 2016 è tagliato a 50; i Fondi Nasko e Cresco, per aiutare le giovani mamme a rinunciare all'interruzione di gravidanza e sostenere la maternità, dai 9 milioni del 2012, sono stati tagliati ai 2,2 milioni del 2015, e agli 860mila euro del 2016; il Fondo Sociale regionale (destinato ai servizi per minori, anziani e disabili gestiti dai Comuni) dai 70 milioni del 2015 è stato tagliato ai 54 milioni del 2016...
Il calcio, la villa, la politica
Intervista di Fabio Massa a Giuseppe Sala per Affaritaliani
Beppe Sala. Ma lei è milanese o brianzolo?
Beppe Sala. Ma lei è milanese o brianzolo?
Io sono nato a Milano ma di base ho vissuto fino all’età dell’università in Brianza. Culturalmente come crescita sono brianzolo. Dopodichè sono rimasto sempre a Milano.
Che luogo sceglierebbe di Milano a cui è particolarmente legato?
A me piace molto Santa Maria delle Grazie. E’ il luogo, la piazza, la chiesa, quella parte di Milano, che mi affascina. Ma vivo da tanto tempo a Brera e mi piace molto anche quella atmosfera un po’ mista, tra borghesia e non borghesia, tra casino e vie nascoste…
Sala ha tante qualità
Intervista del Corriere della Sera ad Ada Lucia De Cesaris.
Avvocato De Cesaris, lei è stata vicesindaco di Pisapia, poi l’addio. Adesso è una delle più attive sostenitrici di Sala. È un tradimento?
Avvocato De Cesaris, lei è stata vicesindaco di Pisapia, poi l’addio. Adesso è una delle più attive sostenitrici di Sala. È un tradimento?
«Se ho fatto un passo indietro vuol dire che c’erano delle cose che non condividevo. È normale che oggi possa fare altre scelte. E penso anche che, se noi abbiamo veramente a cuore la continuità di un lavoro e di un metodo avviato dalla giunta Pisapia, Sala sia la persona giusta».
Milano è inimitabile, come le primarie del Pd
Articolo pubblicato da Lettera 43.
Le primarie milanesi procedono spedite verso l'appuntamento del 6 e 7 febbraio.
Per inciso, passerò il mio compleanno girando per gazebo. Il clima si scalda, almeno quello politico.
Il mio candidato, Beppe Sala, cerca di conquistare i cuori degli elettori, visto che per le menti siamo abbastanza a posto: un manager che sa come si fa, concreto e fattivo, con la credenziale Expo che indubbiamente fa dire che sì, la macchina usata la comprerei da lui. Insomma, fiducia in Sala.