Non mi iscrivo al No
"Non ci sto allo scontro tra guelfi e ghibellini sul referendum costituzionale. Questa riforma non è pericolosa e l'ha chiesta il Parlamento". Giuliano Pisapia, ex sindaco di Milano e leader di riferimento di un'ampia area a sinistra del Pd, invita alla ragionevolezza. "Non sono iscritto al fronte del No, per ora non mi esprimo, ma sto facendo un giro dell'Italia per invitare a confronti nel merito, sui vantaggi e gli svantaggi. Molto dipenderà se ci sarà la modifica dell'Italicum e dall'impegno a rendere più snelli alcuni punti di questa riforma della Carta".
Carlo Azeglio Ciampi
Alcuni commenti alla scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi.
Patrizia Toia: Sento una profonda tristezza per la morte di Carlo Azeglio Ciampi ed esprimo, anche a nome della delegazione italiana del PD al Parlamento europeo, grande vicinanza alla sua famiglia. Lo ricordiamo come integerrimo uomo delle istituzioni, il cui operato è sempre stato guidato da un profondo ideale europeista e dalla volontà di portare il proprio paese nel contesto comunitario. Il suo contributo è stato fondamentale nella costruzione dell’Europa, di cui è stato protagonista in un momento assai difficile per l 'Italia, mettendo al servizio del paese la sua credibilità e la sua figura.
Un fallimento l’austerity europea
Intervista a Matteo Renzi di Maria Teresa Meli per Il Corriere della Sera.
Matteo Renzi, che è successo al vertice di Bratislava?
Matteo Renzi, che è successo al vertice di Bratislava?
«Nessuna rissa, semplicemente un’occasione persa. Bratislava doveva essere la svolta, e invece è stata l’ennesima riunione finita a discutere le virgole di un documento che dice tutto e non dice nulla. Dopo Brexit l’Europa deve reagire, non tergiversare».
E' morto Carlo Azeglio Ciampi
Il presidente emerito della Repubblica si è spento a 95 anni, in una clinica di Roma. Recentemente era stato sottoposto a un intervento chirurgico. Livornese e governatore di Bankitalia negli anni Ottanta, venne scelto dai partiti fuori dal Parlamento per l'incarico al Quirinale. Prima del 1999, fu presidente del Consiglio tra le macerie di Tangentopoli. Guidò il nostro ingresso nella moneta unica europea.
"L'essere chiamato a rappresentare l'Italia, a essere garante della sua Costituzione, l'ho vissuto non solo come un altissimo mandato, ma soprattutto come un dovere, una missione. Per questo ho voluto abitare, con mia moglie, sin dal primo giorno, nel Quirinale: da sette anni è la mia casa, la casa del presidente della Repubblica, la casa degli italiani".