Com’è cambiato il lavoro e come cambierà
Che il lavoro stia profondamente cambiando è sotto gli occhi di tutti. Da anni ormai è impossibile affrontare il tema del lavoro senza declinarlo dal punto di vista della sua trasformazione che comprende diversi elementi: la tecnologia, i nuovi mercati, la demografia, il diritto del lavoro e soprattutto la crisi economica. E non si tratta solo di un dibattito dai contorni spesso politici ed ideologici, esistono migliaia di dati ed indicatori che ce lo dimostrano. Indicatori che spiegano chiaramente i cambiamenti che tutti abbiamo in qualche modo visto negli ultimi 10 anni e che probabilmente caratterizzeranno i prossimi 10. Una disamina completa è impossibile, ma si può tentare di porre l'attenzione su alcuni elementi, concentrandoci sul nostro Paese.
Il Pd unito si sieda al tavolo con M5S
Il Partito democratico si sieda al tavolo con il Movimento 5 stelle e inizi a discutere "avendo ben chiara la sua posizione". Franco Mirabelli, senatore dem, lo dice all'AGI in vista della Direzione di giovedì prossimo chiamata a decidere se avviare o meno il confronto con il partito guidato da Luigi Di Maio per iniziare a concordare un programma di governo. "Scegliere di non sedersi a quel tavolo - afferma - sarebbe stravagante. Perché il Presidente della Repubblica ha dato una mandato esplorativo al presidente della Camera e perché dal Movimento è arrivata l'assicurazione, chiesta dal Pd, che il forno con la Lega è stato chiuso definitivamente. Nulla osta, quindi, a verificare se ci sono le condizioni" per parlare di un programma comune a partire dai punti proposti dal Pd nel corso della campagna elettorale.
Lo smart working spaventa le donne
Se ne fa un gran parlare e molti lo considerano un obiettivo irrinunciabile. Eppure lo smart working, il lavoro da casa con orari più flessibili e tempi meglio distribuiti, rimane ancora un miraggio. Nel nostro Paese sono in molti a puntare su questa nuova formula lavorativa, le aziende allo stesso tempo si stanno aprendo sempre di più a questa nuova via, ma il 65% degli occupati lavora ancora in modalità tradizionale. Questo nonostante quasi nove dipendenti su dieci (84%) abbiano detto di apprezzare la smart working perché migliora la creatività, la produttività e la soddisfazione sul posto di lavoro. L’84% degli interrogati crede che aiuti a mantenere un buon equilibrio fra lavoro e vita privata.
La situazione in questo momento
Ho riflettuto a lungo, senza certezze, e penso sia opportuno fare qualche considerazione da condividere.
Prima di tutto penso sia propedeutico dichiarare da subito che IN QUESTO MOMENTO non si sta parlando se fare o meno un governo assieme al Movimento 5 Stelle e nessuno lo dice ma anche con LEU e con qualche altro cespuglietto politico . Occorre decidere se è opportuno o meno attivare una fase di confronto.
Io penso sia opportuno andare a vedere le carte e cominciare a fare sottolineature non superficiali.
Non mi convince molto il contratto anche se da qualche parte va di moda, cosa ci metto nel contratto, ognuno la sua parte?