Il sindaco di Milano Beppe Sala dice di non avere intenzione di candidarsi per il centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia perche' vuole terminare il suo mandato a palazzo Marino. "Non si puo'. Non e' per me. I compiti vanno portati a termine, capirei se mancasse un anno alla fine del mandato" spiega a margine dell'agora per rilanciare il ddl Zan, "e per me sarebbe a meno di un anno dalla rielezione". Se mancasse un anno lo farebbe? "Certamente ci potrebbe essere l'orgoglio di provare a riportare la Lombardia al centrosinistra ma con i se e con i ma... Quello che so e' che per me proprio non si puo'".

"Sono contento per l’assoluzione di Fontana perché non credo che la politica si faccia augurando all’avversario di andare in galera o di incorrere in guai giudiziari. Continuo a pensare che Fontana sia stato un Presidente che ha governato male la Regione Lombardia in questi cinque anni e, soprattutto, sul sistema sanitario ha avuto grandi responsabilità delle inefficienze territoriali che non sono ancora terminate (oggi, ad esempio, mancano i medici di base). Con Fontana faremo una battaglia politica". Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli a Telenova. "

"Ciao Papa'", un piccolo cuore e una foto sorridente. Cosi' uno dei suoi cinque figli, Francesco, professore associato all'Universita' di Milano, comunica via Fb la morte di Valerio Onida, gia' presiedente della Corte Costituzionale dal 22 settembre 2004 al 30 gennaio 200. Il costituzionalista e accademico italiano aveva 86 anni. Come giudice della Consulta aveva esercitato il suo mandato dal 1996 ed era professore emerito di diritto costituzionale presso l'Universita' degli Studi di Milano, dove era diventato ordinario nel 1983. Figlio di un sardo e di una siciliana, Onida era nato a Milano e nel corso della sua carriera e' stato presidente dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti e del comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura.

"E' chiaro che per battere Fontana bisogna partire abbastanza in fretta". Il sindaco di Milano Beppe Sala continua a spronare il centrosinistra sulla scelta rapida di un candidato in grado di competere alla delicata sfida delle regionali in Lombardia. "Non so se il Pd vorra' fare le primarie o no - continua - , mi pare di capire che molto dipendera' dalla possibilita'di mettere insieme un fronte largo che non e' semplice. E' l'unica possibilita' per cercare di vincere. Fare una campagna del genere vuol dire avere molto tempo per girare le aree della Lombardia e significa anche mettere una cifra significativa, se si arriva all'ultimo momento come si fa a raccogliere la sfida, la gente non ci crede".