Navigli, pedonalizzazione serale definitiva
Una proposta aggiornata, in grado di conciliare le esigenze espresse da cittadini e operatori commerciali, per l’istituzione serale di una zona a vocazione pedonale in via Ascanio Sforza, da attivarsi in modalità permanente e con telecamera a partire da questa estate. La proposta è stata presentata dall'Amministrazione al Municipio 5 e al DUC Navigli.
Da diversi anni è stata espressa la volontà da parte di residenti e attività commerciali di pedonalizzare la via per migliorarne la vivibilità, e integrarla maggiormente al sistema Darsena e Navigli. La richiesta era stata espressa con più forza l'estate scorsa, anche nell’ambito delle concessioni di occupazione suolo per la posa di dehor e tavolini leggeri.
Da diversi anni è stata espressa la volontà da parte di residenti e attività commerciali di pedonalizzare la via per migliorarne la vivibilità, e integrarla maggiormente al sistema Darsena e Navigli. La richiesta era stata espressa con più forza l'estate scorsa, anche nell’ambito delle concessioni di occupazione suolo per la posa di dehor e tavolini leggeri.
I fondi ai comuni virtuosi
«I soldi vengano dati ai campanili virtuosi. Altrimenti rischiamo di perdere i fondi». Niente giri di parole per il sindaco Beppe Sala. Le risorse del Recovery fund devono finire ai comuni che hanno dimostrato capacità di investire e hanno progetti pronti da realizzare. Intervento «radicale» secondo le stesse parole di Sala quello di ieri all’Ernst & Young Summit Infrastrutture sul tema «Rigenerazione urbana e nuovi modelli dell’abitare». «Basta con le cabine di regia, andiamo sul concreto. Oggi centralmente lo Stato investe 5 miliardi all’anno, adesso ce ne sono 200, ergo quei soldi vanno consegnati agli enti locali, non c’è altra via».
Pleonastico aggiungere che Milano si candida come comune virtuoso. «Il punto è - continua il sindaco - avere progetti che non sono un libro dei sogni ma sono progetti già in fase di progettazione esecutiva o definitiva. La stazione appaltante del Comune oggi è in grado di investire un miliardo».
Pleonastico aggiungere che Milano si candida come comune virtuoso. «Il punto è - continua il sindaco - avere progetti che non sono un libro dei sogni ma sono progetti già in fase di progettazione esecutiva o definitiva. La stazione appaltante del Comune oggi è in grado di investire un miliardo».
Tutte le forze politiche remino nella stessa direzione
"Andare avanti con il piano vaccinale e far ripartire l'economia sono le priorità per il Paese. Se non vogliamo che lo sblocco dei licenziamenti provochi un disastro sociale dobbiamo aiutare le imprese, soprattutto quelle piccole e medie che più stanno soffrendo durante la pandemia. Bisogna mettere in campo ingenti risorse con un prossimo decreto, che deve occupars, come hanno convenuto Letta e Salvini nel loro incontro, solo di questo: aiutare le imprese sul credito e sui costi fissi per consentire la ripartenza a chi altrimenti rischia di subire fino all'estremo gli effetti della crisi". Lo ha detto il senatore del Pd Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori dem, ai microfoni di Radio Immagina, la web radio del Partito Democratico.
Nessuno ha il potere di veto sui disegni di legge
"Nessuno ha potere di veto sulla discussione parlamentare e sui disegni di legge che nascono in Parlamento. Trovo che questo principio dei temi non divisivi rischi di paralizzare il Parlamento. Sul disegno di legge contro l'omotransfobia credo che ci sarà l'accorpamento dei testi e poi l'avvio della discussione in commissione Giustizia. Se poi non ci sarà accordo, si farà a maggioranza". A dirlo è Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori del Pd che fa parte della commissione Giustizia di Palazzo Madama dove il provvedimento è in standby, commentando le dichiarazioni di Matteo Salvini sulla 'tregua' proposta al Pd sui temi non prioritari e che "fanno litigare il Parlamento".