
"E' la prima volta che esco da Roma da quando la pandemia ha cominciato ad attenuarsi e quello che si percepisce è un sollievo, un entusiasmo, una voglia non solo di ricominciare ma di sprigionare le forze produttive e imprenditoriali, una propria visione". Lo dice il premier
Mario Draghi intervenendo da Spezzano di Fiorano (Mo).
"Quest'Italia è viva, forte, e ha tanta voglia di ripartire. I mesi della pandemia sono stati un disastro sanitario, economico, ma anche culturale, sociale, educativo.
Le diseguaglianze sono aumentate. Ma, grazie ai sacrifici degli italiani e alla forte accelerazione della campagna vaccinale, abbiamo davanti una fase nuova. Una fase di ripresa e fiducia, su cui costruire un Paese più giusto e più moderno. E liberare le energie che sono rimaste ferme in questi anni", aggiunge il premier.
Il compito»

"Per legge, le spese correnti dei comuni devono essere pari alle entrate, mentre se si tratta di investimenti il Comune è in grado di indebitarsi. Alla domanda se sarei disponibile a indebitare il Comune per il bene di Milano e per la ripartenza, la mia strategia politica è dire di sì. Per un paio di buoni motivi: il primo è che la qualità della nostra situazione patrimoniale-finanziaria è buona. Il secondo è che noi possediamo partecipazioni in società che sono una garanzia del fatto che abbiamo patrimonio. Per cui io tecnicamente potrei immaginare, anche nel prossimo mandato se verrò riconfermato, con buon senso, di indebitare il Comune di Milano perché bisognerà velocizzare la ripartenza", ha detto il sindaco
Giuseppe Sala nel corso del webinar "Aldo Aniasi: Cento anni e un giorno".
Sala»