"In Norvegia i socialdemocratici hanno vinto in modo netto le recenti elezioni e i sondaggi in molti Paesi europei danno i partiti socialdemocratici in ascesa. C'è uno spazio nuovo per un riformismo europeo". E anche per l'Italia si apre un nuovo spazio in Europa, rilanciando - grazie all'autorevolezza di Mario Draghi - un triangolo con Parigi e Berlino. In una intervista ad Avvenire
Piero Fassino, esponente del Pd e presidente della commissione Esteri della Camera, innanzitutto giudica il 26% di Olaf Scholz un "risultato straordinario. Otto mesi fa l'Spd era terza anche dietro i Verdi ed era data al 13%". Come spiega il raddoppio? "Con la credibilità e affidabilità del candidato. Si è presentato in modo rassicurante, in modo da porsi come erede di Merkel. Ma con un programma innovativo. Ricordiamo poi che, da ministro della Finanze, è stato determinante per il Next generation Eu" e "ha pagato una macchina elettorale organizzata in modo puntuale. Mentre la Cdu è partita tardi e si è divisa sul candidato. Quattro le principali parole d'ordine, tra l'altro d'attualità anche da noi: aumento del salario minimo per i redditi più bassi, riduzione fiscale sui ceti medi per affrontare la crisi che c'è anche in Germania, l'ambiente, tema centrale della campagna elettorale, e un piano straordinario di costruzione di 400mila alloggi. Proposta che ha pagato. Infatti, mentre in Italia il 64% delle famiglie vive in una casa di proprietà, la stragrande maggioranza dei tedeschi è in affitto".
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“Questa mattina il commissario della lega in Calabria, Saccomanno, ha incontrato i giornalisti insieme a Gianluca Cantalamessa, membro della Commissione Parlamentare Antimafia, e insieme hanno definito obsoleta e da cambiare la legislazione sulle interdittive antimafia. Intanto va ricordato che questa legislazione è stata modificata di recente, dando la possibilità alle aziende di proseguire la loro attività, salvaguardando l’occupazione e mettendo al posto dei vertici compromessi, commissari di garanzia e dando più strumenti alle Prefetture per fare più velocemente le verifiche. Ma credo che sia preoccupante e inquietante la scelta della Lega di dare questo messaggio a pochi giorni dalle elezioni in Calabria e mentre molti osservatori stanno denunciando un’offensiva delle mafie e in particolare la ‘ndrangheta per acquisire aziende e appropriarsi dei finanziamenti del Pnrr”. Lo scrive su Facebook il senatore
Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo Pd al Senato e capogruppo PD in Commissione Parlamentare Antimafia.
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