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La Giunta nella mia testa ce l'ho

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala“Sono molto tranquillo, credo che più o meno la giunta di avercela in testa. Non do anticipazioni, ci mancherebbe, però posso dire che la giunta nella mia testa ce l'ho, adesso siamo alle rifiniture. Ascolto tutti, ma poi i milanesi hanno la garanzia di avere un sindaco che decide con la sua testa in maniera indipendente, quindi sinceramente non vedo problemi”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala a margine della commemorazione dei vent’anni dell’incidente aereo di Linate. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se ci saranno tecnici in giunta, Sala ha risposto: ”Come sempre”.
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Risultato storico a Milano

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe SalaCon il 10% delle sezioni milanesi scrutinete, il candidato sindaco del centrosinistra Beppe Sala e' in testa con il 54,97% dei voti. "Quello che sta maturando a Milano è qualcosa di importante, un evento quasi storico. C'è dell'astensionismo, è vero che chi fa che politica non può che sperare che vada a votare più gente. Ma se i numeri sono confermati vuol dire che, rispetto al primo turno della scorsa volta, ho preso 40-50mila voti in più. Non si è astenuto chi crede non solo in me, ma in un'idea di città italiana ed europea che porta avanti un disegno preciso". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala commentando il risultato elettorale delle proiezioni che lo dà vincente al primo turno.
Sala ha inoltre sottolineato la scelta di una campagna elettorale con toni moderati: un esempio per la politica. ella nuova giunta "sceglierò i migliori, ci sarà da verificare come sono andati" i candidati alle elezioni "e chi aspira a un posto da assessore", commenta così le proiezioni al comitato elettorale. Sala ha aggiunto che la giunta "in una settimana la faremo". Sala ha confermato inoltre che rispetterà la parità di genere e che il vice sindaco sarà una donna.
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Da Sala un'idea credibile di città; la vittoria è un successo del Pd

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Beppe Sala e il centrosinistra hanno vinto. Per la prima volta al primo turno, conquistando tutti i nove municipi. Ora ricordiamoci perché abbiamo vinto e continuiamo a offrire ai milanesi un progetto che mette al centro le persone e guarda al futuro". Lo scrive il senatore del Pd Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo dem, eletto a Milano. "Non abbiamo solo rivendicato 10 anni di buon governo - prosegue Mirabelli - ma soprattutto raccontato la città che vogliamo dopo la pandemia, una città più verde e sostenibile ma, soprattutto più giusta, in cui le opportunità prodotte dalle sue eccellenze e le loro ricadute positive vengano distribuite per ridurre le diseguaglianze. Beppe Sala ha reso possibile e credibile un'idea di città che ha vinto. Ma questo risultato è stato anche il risultato del Pd. Gli elettori ci hanno premiato perché non abbiamo mai smesso di stare sui territori, vicini alle persone e grazie al lavoro di Silvia Roggiani abbiamo costruito su un progetto un'unità reale del partito e saputo costruire e tenere unita una coalizione larga e aperta di centrosinistra. Questa volta orgogliosamente possiamo dire di essere un esempio da seguire per tutto il Pd".
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Pochi vaccini in Paesi a basso reddito

Written by Marina Sereni.

Marina Sereni"Grazie alla scienza oggi sappiamo che il virus può essere sconfitto. I vaccini ci permettono di guardare con maggiore fiducia e speranza al futuro, ci consentono di tornare a studiare, lavorare, intraprendere, incontrarci. Ma non è così ovunque. Ancora troppo pochi sono coloro che hanno ricevuto un vaccino nei Paesi a più basso reddito: in Africa, in Asia, in America Latina": a dirlo è stata la viceministra agli Affari Esteri, Marina Sereni, parlando dalla loggia del Sacro Convento di Assisi, durante le celebrazioni per San Francesco patrono d'Italia. "Abbiamo l'obbligo morale e politico di fare di più e di farlo in fretta - ha aggiunto". "Dobbiamo essere generosi e razionali - ha affermato Sereni -: la salute è un bene globale, indivisibile, nessuno si salva da solo, solo insieme possiamo guarire. Ecco perché il presidente Draghi ha annunciato che l'Italia donerà 45 milioni di dosi ai Paesi che ne hanno maggiore bisogno. Vogliamo dare l'esempio, nella nostra veste di presidenza del G20, e sollecitare tutti i Paesi che possono a fare altrettanto".