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Verrà completato l’edificio di Via Ulisse Salis ad Affori

Written by Franco Mirabelli.

Franco MirabelliArticolo pubblicato da ABC di marzo 2015

In queste settimane la redazione di ABC e alcuni cittadini mi hanno chiesto di poter conoscere le sorti dell'edificio di via Ulisse Salis che è stato sequestrato alla criminalità organizzata nel 1993 e la cui confisca definitiva è stata decretata nel 1997. Abbiamo approfondito la questione e possiamo dare qualche notizia e fare qualche riflessione su una vicenda che si trascina da troppo tempo ma che dovrebbe trovare una conclusione in tempi brevi.
Intanto, va ricordato che quel bene confiscato è stato trasferito dall'Agenzia per i Beni Confiscati al Demanio dello Stato, il quale nel 2007 lo ha assegnato al Corpo Forestale. Il progetto è quello di ristrutturare l'edificio e destinarlo ad ospitare la Direzione Regionale del Corpo liberando l'attuale sede, in cui i forestali sono in affitto, garantendo un significativo risparmio per lo Stato.
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Assurdo non accettare la leadership di Renzi

Written by Piero Fassino.

Piero Fassino"L’impressione è che una parte del partito faccia fatica ad accettare la leadership di Renzi. Cosa incomprensibile, vista la sua vittoria alle primarie e poi il 40 per cento di voti superato dal Pd alle elezioni Europee". All'indomani del voto di fiducia sulla legge elettorale, con 38 "ribelli" del Pd che non hanno partecipato, il sindaco di Torino e segretario dei Ds dal 2001 al 2007 Piero Fassino commenta così l'esito della votazione. E sulle richiesta della minoranza dem che chiedeva di aumentare le scelte dei deputati tramite preferenze aggiunge intervistato dal Corriere della Sera: "Questo è in contraddizione con molte battaglie del centrosinistra, che da tempo considera le preferenze permeabili a clientele e a corruzione. Inoltre, la nuova legge elettorale è stata modificata in questi mesi su input della minoranza pd: premio di maggioranza al 40 anziché al 37 per cento, soglia minima per i partiti non coalizzati dall’8 al 3 per cento".
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I treni pendolari delle linee S5 e S6

Written by Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiIn Commissione Territorio del Consiglio regionale si è tornati a parlare delle linee ferroviarie S5 ed S6. Sono stati auditi i sindaci interessati dalla tratta Legnano Vanzago e quindi Guido Sangiovanni (Vanzago), Vincenzo Magistrelli (Pogliano milanese), Sergio Colombo (Canegrate) e Walter Cecchin (San Giorgio su Legnano). Subito dopo sono intervenuti il sindaco di Pregnana Sergio Maestroni, il vicesindaco di Santo Stefano Alessio Zanzottera e gli assessori di Magenta Enzo Selvaggio e di Arluno Massimo Galli per le criticità relative alla linea Novara – Treviglio - Milano. Tutti hanno fatto la stessa richiesta: un servizio ferroviario in grado di rispondere meglio alle sacrosante richieste dei pendolari che quotidianamente devono fare i conti con ritardi e treni con un numero insufficiente di carrozze.
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Basta con i toni apocalittici

Written by Dario Franceschini.

Dario Franceschini
Intervista a Dario Franceschini pubblicata da Repubblica.
Dario Franceschini non parla più di politica. Un silenzio autoimposto da quando Renzi l'ha chiamato nel suo governo, "perché la Cultura è una materia troppo importante per essere trascinata nelle baruffe quotidiane". Ma dopo un anno sceglie oggi di tornare in campo perché "siamo di fronte a un passaggio drammatico". Perché un voto contrario all'Italicum significherebbe non solo la fine del governo, ma anche "una rottura forse irreparabile " nel Pd. Da qui l'appello a tutti i massimi dirigenti, "agli ex segretari come Bersani ed Epifani, ai dirigenti come Bindi, Cuperlo e Speranza ", a salvaguardare l'unità del partito.
Bersani interpreta come una "pressione indebita" l'annuncio di Renzi che il governo andrà a casa in caso di un voto contrario sulla legge elettorale. Non state facendo una forzatura?