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Basta guerra sul referendum

Written by Giorgio Napolitano.

Giorgio Napolitano
Intervista a Giorgio Napolitano pubblicata da Repubblica
"Con quello che succede nel mondo e quello che ha sulle spalle l'Italia, è davvero surreale l'infuriare di una guerra sul referendum costituzionale". L'intervista è appena finita e Giorgio Napolitano che è venuto a trovarci a Repubblica si è già alzato per andare a casa, ma continua a scuotere la testa preoccupato: "Non c'è respiro, non c'è visione ampia, manca lo sguardo lungo e soprattutto scarseggia il senso di responsabilità".
La parola che ha ripetuto di più nell'ora e mezza di colloquio è "guerra", tale è la voglia di bollare come insana la china presa dallo scontro sulla riforma. "Credo si comprenda che mettere (alla cieca) a rischio la continuità e l'azione del governo oggi esponga il Paese a serie incognite in termini di convulsione politica e istituzionale. E la cosa è diventata più grave dopo il referendum britannico, perché molti, e non solo nell'Unione, aspettano di vedere, nonostante i due casi siano clamorosamente diversi, se ci sarà il bis di un rovesciamento di governo in Europa".
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Per Milano fondi e leggi ad hoc

Written by Beppe Sala.

Beppe Sala "So che sono di parte, ma è evidente che oggi Milano sta funzionando meglio di Roma". Sulla gestione dei problemi della capitale "non possiamo addossarle tutte le colpe. Diamole del tempo". Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parla in un'intervista al Corriere della Sera, della situazione che si vive in Campidoglio e sulle Olimpiadi ribadisce che è "un errore non sfruttare questa occasione, anche se non giudico le ragioni che hanno portato a questa scelta. Ma spero sia chiaro che i regolamenti ci impediscono di sostituirci in corsa con una nostra candidatura". Poi Sala spiega che il Patto per Milano che "firmeremo è diviso in tre macrocapitoli: quello sulla sfida metropolitana di Milano e prevede fra l'altro gli interventi per prolungare le linee metropolitane e per mettere in sicurezza Lambro e Seveso; quello su Milano città internazionale, che comprende anche il piano per ospitare l'Agenzia del farmaco e la creazione di una no tax zone nell`area dell`ex Expo; quello sulle azioni che mettiamo in campo per i milanesi, partendo dalle fasce svantaggiate e dai molti progetti sulle periferie che abbiamo a cuore e che stanno prendendo forma.
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Un grande Salone libro unico Milano-Torino

Written by Dario Franceschini.

Dario Franceschini "Due piccole fiere in un mercato del libro già fragile? Così rischiamo una colossale figuraccia internazionale. Il solo modo per uscirne è creare un unico grande Salone, da tenersi contemporaneamente a Milano e Torino. E chi dirà di no, senza avanzare proposte alternative, se ne assumerà la responsabilità".
La disfida libraria tra Torino e Milano, arrivata talvolta al paradosso, è arrivata al momento della mediazione e a tentare di portarla avanti ci pensa il ministro Dario Franceschini, che oggi incontra tutti insieme i protagonisti del pasticciaccio: l’associazione degli editori, l’Aie, che ha rotto con la Fondazione torinese per dare vita a una propria fiera a Milano. La Fondazione del Libro che è stata abbandonata dagli editori grandi, ma non dai piccoli e dai medi pronti a dare battaglia. I sindaci delle due città coinvolte, Sala e Appendino. I presidenti delle due Regioni. E naturalmente i titolari dei due ministeri coinvolti, il Mibact e il Miur.
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ASST Melegnano-Martesana, quale futuro

Written by Sara Valmaggi, Carlo Borghetti.

Sara Valmaggi, Carlo BorghettiSi è svolta finalmente oggi in Commissione l'audizione con i vertici dell'ASST Melegnano Martesana, chiesta mesi fa dal Pd. Già a giugno erano state audite le rappresentanze sindacali ed erano emerse le criticità di una riorganizzazione complessa. “Ci è apparso preoccupante che le prime proposte attuative di una riforma che prometteva di valorizzare maggiormente il territorio, vadano proprio in senso opposto, ridimensionando i servizi territoriali in un'area che ha una storia e una complessità da non sottovalutare – dicono la vice presidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi e il consigliere Pd Carlo Borghetti – Restando sul dato numerico, da 14 poliambulatori specialistici territoriali si passa infatti a 5 e, pur se si prevede di aumentare la quantità delle prestazioni erogate in alcuni poliambulatori, il fattore accessibilità alle stesse sarà il vero problema, soprattutto per gli anziani, in mancanza di un trasporto pubblico uniforme e adeguato”.