Contro la paura, identità e dialogo
Viviamo un'era di trasformazioni sempre più veloci, di eventi che mettono in discussione molte certezze del passato e ci danno la sensazione di vivere un vero "cambiamento d'epoca", come ha spesso ricordato Papa Francesco. In uno scenario così mutevole, tutti noi conserviamo una eredità: un bagaglio di culture, tradizioni, storie ed esperienze che ci contraddistinguono. Immersi nella rapidità dei cambiamenti, abbiamo bisogno di fermarci per cercare, in questo patrimonio, gli strumenti per affrontare le sfide che viviamo.
I rischi della democrazia dei click
"Dovremmo riflettere di più sulla crisi delle democrazie parlamentari. Trump, Brexit, Erdogan e persino Grillo sono l'effetto di questo fenomeno, ma contemporaneamente possono esserne il moltiplicatore". L'invito è di Luigi Zanda, presidente dei senatori del Pd, intervistato dal Foglio.
"Anche nell'opinione pubblica più avvertita e nelle classi dirigenti occidentali si sta insinuando la sensazione che la democrazia parlamentare non sia in grado di governare né la complessità dei problemi del nostro tempo né la dimensione transnazionale della finanza, dell'immigrazione, del terrorismo, delle nuove tecnologie e della criminalità", osserva.
"Anche nell'opinione pubblica più avvertita e nelle classi dirigenti occidentali si sta insinuando la sensazione che la democrazia parlamentare non sia in grado di governare né la complessità dei problemi del nostro tempo né la dimensione transnazionale della finanza, dell'immigrazione, del terrorismo, delle nuove tecnologie e della criminalità", osserva.
Al voto dopo la legge di bilancio
L’Europa è sotto attacco, ma sul piano della sicurezza il nostro Paese è preparato a difendersi». Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera, sa che il livello di allerta è massimo anche in Italia e mette in conto che la sicurezza sarà uno dei temi su cui si giocherà la campagna elettorale. Ma intanto lo scontro nei patri confini è sulla manovra che verrà, che per Rosato «deve essere l’ultimo atto della legislatura per poi andare al voto senza altri indugi».
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Intervista di GiocoNews.
“La prima prevenzione è sicuramente la riduzione sia delle slot che dei punti gioco. Poi è importante il ruolo che possono giocare sia la famiglia e, direi soprattutto, la scuola facendo capire ai giovani il vortice in cui possono entrare nell'illusione di un arricchimento facile. Voglio ricordare che il Gap, il gioco d'azzardo patologico - perché così va chiamato e non ludopatia - è stato inserito nei Livelli essenziali di assistenza, i Lea”, per i quali sono dunque previste prestazioni gratuite da parte del Servizio sanitario nazionale.
“La prima prevenzione è sicuramente la riduzione sia delle slot che dei punti gioco. Poi è importante il ruolo che possono giocare sia la famiglia e, direi soprattutto, la scuola facendo capire ai giovani il vortice in cui possono entrare nell'illusione di un arricchimento facile. Voglio ricordare che il Gap, il gioco d'azzardo patologico - perché così va chiamato e non ludopatia - è stato inserito nei Livelli essenziali di assistenza, i Lea”, per i quali sono dunque previste prestazioni gratuite da parte del Servizio sanitario nazionale.