Comitato Olimpico 2019 a Milano
 Milano ospiterà nel 2019 la sessione del Comitato olimpico internazionale. E la macchina organizzativa è già in movimento. «L’apertura si terrà il 9 settembre alla Scala. Ci sarà un bellissimo programma lirico e ci auguriamo di avere con noi anche il padrone di casa, il presidente della Repubblica», ha spiegato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo aver visto il sindaco Sala per definire i dettagli dell’evento. Malagò ha anche annunciato l’intenzione valorizzare l’Idroscalo, realizzando un «parco olimpico, non solo destinato al canottaggio e alla canoa, ma fruibile anche per il triathlon, la motonautica, lo sci nautico, il surf e anche per l’atletica leggera».
Obiettivo 2021
Il risultato delle elezioni è ormai un dato di fatto: il centrosinistra ha perso, anche se con qualche riserva indiana, come quella di Milano. Per questo il sindaco Beppe Sala usa l'ironia (amara): "Se va avanti così, rischio di essere un panda tra i sindaci di sinistra". Un panda, inteso come specie a rischio estinzione, visto che nelle grandi città i sindaci di centrosinistra sono sempre meno. Ma Sala, dopo i giorni delle polemiche a distanza con la gestione della campagna elettorale fatta dal Pd, sembra voler restare concentrato sulla città che guida dal 2016. Guardando avanti, oltre il quinquennio che finisce nel 2021: "Mi sto preparando e sto ragionando come se potessi fare due mandati, ma il fatto di ricandidarsi dipenderà dal momento e da come ci arriverò, anche perché bisogna avere il consenso dei cittadini".Cittadella degli archivi
Su Ema troppo poco coraggio
 La battaglia per contestare il metodo di assegnazione dell’Ema ad Amsterdam era e resta una battaglia sacrosanta e il voto di oggi dell’Europarlamento lo conferma perché la scorrettezza del metodo seguito è stata messa nero su bianco.  I governi europei hanno agito in modo poco trasparente e hanno scavalcato i poteri dei rappresentanti europei dei cittadini.  La Commissione europea non ha segnalato come avrebbe dovuto le contraddizioni della candidatura di Amsterdam che ha proposto in un primo tempo una sede inadeguata. Purtroppo dobbiamo constatare che la maggioranza dei nostri colleghi eurodeputati, ma non noi eurodeputati Pd, oggi ha piegato la testa e ha approvato il testo della commissione Envi in cui si punta il dito contro la scorrettezza delle procedure per l’assegnazione dell’Ema e allo stesso tempo non si ha il coraggio di mettere in discussione fin da subito la scelta fatta con queste stesse procedure contestate. 

