Le novità del Regolamento Europeo sulla Privacy
C’è un’importante novità che arriva dall’Europa e di cui probabilmente avrete già sentito parlare. Si tratta del nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy o GDPR (General Data Protection Regulation) che in Italia abrogherà la direttiva 95/46/CE e andrà a sostituire il Codice Privacy e verrà applicato direttamente in tutti gli Stati Membri a partire dal 25 maggio 2018, termine entro il quale occorrerà, da parte di aziende e possessori di dati, adeguarsi alla nuova normativa. Si tratta di una piccola rivoluzione nel mondo della privacy, attesa ormai da diversi anni viste le importanti novità (e a volte anche scandali, si pensi alle ultime notizie in merito a Facebook) introdotte dalla tecnologia, internet e i social network su tutto, e il cui percorso è stato in continua salita, essendoci in gioco interessi economici consistenti, legati soprattutto alle attività di marketing e di profilazione oltre che i rapporti tra Europa e resto del mondo (con Stati uniti, Canada e Cina principali interlocutori interessati).
Il dialogo è doveroso ma l’esito non è scontato
«Penso che sia un bene per il Paese che Di Maio abbia rinunciato a governare con la Lega e penso che aprire un confronto su un programma di Governo con i 5Stelle, a partire dai nostri punti programmatici, sia un tentativo da fare; tanto più se ce lo chiede il Presidente della Repubblica». Franco Mirabelli ha parte negli ultimi anni della maggioranza che ha sostenuto Renzi ma, come il Ministro Franceschini, ora sostiene una posizione diversa da quella dell’ex Segretario. Riassumibile nel concetto: andiamo a vedere le carte, poi decideremo.
La Commissione speciale esamini i decreti attuativi sulla riforma carceri
Mi associo alla richiesta dei nostri capigruppo Francesco Boccia e Gianni Pittella, affinché le Commissioni speciali di Camera e Senato possano esaminare i due Decreti attuativi sulla riforma dell’ordinamento penitenziario approvati dal Governo, evitando che scadano nel prossimo mese di agosto.
Il Presidente della Camera Roberto Fico ha chiesto alle forze politiche in Parlamento una riflessione sull’opportunità di inserire i due decreti nel calendario dei lavori delle commissioni speciali; chiediamo che le altre forze politiche abbandonino la demagogia e consentano di arrivare in fondo a un provvedimento atteso da anni.
Il Presidente della Camera Roberto Fico ha chiesto alle forze politiche in Parlamento una riflessione sull’opportunità di inserire i due decreti nel calendario dei lavori delle commissioni speciali; chiediamo che le altre forze politiche abbandonino la demagogia e consentano di arrivare in fondo a un provvedimento atteso da anni.
Il Pd deve dialogare con M5S
“L’apertura del Pd ai 5 Stelle è importante, perché i dem non possono stare su una torre d’avorio a seguire gli eventi. L’Aventino è sbagliato. Non credo però a un governo Pd-5 Stelle, ma più a un esecutivo istituzionale dove i due partiti possano collaborare su un contratto di programma”. Ex presidente della Regione Lombardia ed ex deputato, a lungo appartenente alla Democrazia cristiana e anche imprenditore, oggi presidente dell’associazione Globus et Locus, Piero Bassetti accetta di analizzare gli ultimi eventi politici guardando però il tutto da una prospettiva di più ampio respiro.