Print

Per fortuna che l’Europa c’è

Written by Marina Berlinghieri.

Marina BerlinghieriEcco alcuni vantaggi che abbiamo dall'Europa:
ERASMUS nasce nel 1987, da allora 9 milioni di studenti (più di 800.000 italiani) hanno visto le loro vite cambiate. Età media 24 anni, 5.000 istituti di 33 Paesi diversi. Nel 2021-2027 partiranno altri 12 milioni di giovani che terminati gli studi, cercheranno un lavoro nel mercato unico europeo.
Il più grande MERCATO al mondo: 508 milioni di cittadini, 24 milioni di imprese e 14.000 miliardi di Pil annuale, 3,6 milioni di posti di lavoro in più dagli anni 90.
Print

La sinistra unita è argine al populismo

Written by Nicola Zingaretti.

Nicola Zingaretti "Il nostro popolo ci ha chiesto unità, idee e coraggio. Con un grande sforzo collettivo, siamo riusciti a fare quello che solo pochi mesi fa sembrava impossibile: una lista unitaria con una proposta per cambiare l'Italia con quella che abbiamo definito una 'economia giusta' e salvare l'Europa dalla minaccia dei sovranisti. Siamo l'unica alternativa credibile al governo del fallimento". Lo dice il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervistato dal QN alla vigilia del voto europeo. Sull'ipotesi di alleanza Pd-M5S, Zingaretti chiarisce: "La nostra missione è costruire un'alleanza nel Paese, con tutte quelle forze democratiche, cattoliche, moderate, ambientaliste, con i giovani e con quelle energie che cominciano a ribellarsi alle politiche del governo di Salvini e Di Maio".
Print

A rischio 70 anni di conquiste

Written by Patrizia Toia.

Patrizia Toia
Intervista di Affaritaliani.

Mancano quattro giorni al voto di domenica 26 maggio per il rinnovo del Parlamento europeo e, a cascata, di Commissione e Consiglio Ue. La campagna elettorale ha raggiunto i toni più alti di scontro, anche all'interno del governo, e nel dibattito pubblico si sommano i temi più strettamente europei a quelli nazionali. Tutti i partiti politici concordano che questa Europa ha bisogno di un tagliando, ma le ricette proposte sono molto diverse.
Print

Non basta dire di essere contro le mafie

Written by Avvenire.

Avvenire
Articolo pubblicato da Avvenire.

Dopo le stragi di Capaci e via d’Amelio niente è stato più come prima. Niente doveva essere come prima. Ma non tutto è andato così, e non sempre. Non è un gioco di parole, è un’amara constatazione. Le terribili esplosioni, quell’enorme cratere sull’autostrada, il palazzi sventrati, il fuoco, le sirene, sono stati un drammatico pugno allo stomaco che ha svegliato l’Italia intera da torpori colpevoli, da un quieto vivere col male dentro. La strategia stragista decisa dai corleonesi ha tolto alibi, e illusioni di convivenza con le mafie. Cosa nostra mostrava a tutti il suo volto di morte uccidendo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Morti che hanno provocato un sussulto nel Paese, un ricompattarsi contro un nemico comune.