Riforma della Pubblica Amministrazione
La Camera dei Deputati ha approvato la scorsa settimana la riforma della Pubblica amministrazione. Un testo unico, giunto oggi molto vicino al traguardo finale (manca solo l'ultimo passaggio al Senato), che renderà l'amministrazione pubblica più efficiente e trasparente. La riforma, che si integra perfettamente con la legge 114 2014 e va letta con uno sguardo più ampio all'interno delle altre riforme volute da questa legislatura, prosegue nel percorso di snellimento e semplificazione delle procedure amministrative. Per dare ai cittadini una PA sempre meno burocratizzata ed efficace.
Restiamo umani
Articolo pubblicato da Lettera43.
Sono giorni di scioglimento. Le temperature 24 ore insopportabili rendono le previsioni del tempo simili all'oracolo di Delfi, che a sua volta ha concentrato tutta la sua professionalità millenaria verso il parlamento di Atene, dove un incredibile Alexis Tsipras è riuscito a evitare per ora la Grexit e farsi votare a favore da una nuova maggioranza, a cui è seguito un nuovo governo.
Sono giorni di scioglimento. Le temperature 24 ore insopportabili rendono le previsioni del tempo simili all'oracolo di Delfi, che a sua volta ha concentrato tutta la sua professionalità millenaria verso il parlamento di Atene, dove un incredibile Alexis Tsipras è riuscito a evitare per ora la Grexit e farsi votare a favore da una nuova maggioranza, a cui è seguito un nuovo governo.
DIKTAT PESANTI. Il programmino tutto pepe che l'Europa ha imposto alla Grecia è davvero pesante, e spero che il Paese ce la faccia, e che l'Ue torni presto a essere culla di civiltà e non arcigna dispensatrice di provvedimenti economici e finanziari.
Il riscatto del Binario 21
A Milano, dalla piccola porta grigia del Memoriale della Shoah passa in questi giorni una rivincita della storia. Qui ci sono le rotaie sotterranee e nascoste, corrispondenti al binario 21 della Stazione Centrale, da cui partirono i treni merci carichi di centinaia di ebrei destinati alle camere a gas. Si salvarono in pochissimi, tra cui Liliana Segre, partita tredicenne nel 1944 per Auschwitz e poi tornata senza famiglia. Nel 1997, insieme alla Comunità di Sant’Egidio e alla Comunità ebraica, fu lei a ritrovare quel luogo della vergogna, oggi visitato da migliaia di persone.
Inaccettabile la campagna di paura sulla pelle dei profughi
Credo che non ci sia stata una buona gestione della vicenda dei profughi in provincia di Treviso da parte della Prefettura. Inviare un numero così elevato di persone in quel contesto era ovvio che fosse problematico. Questo, comunque, non può essere una giustificazione per ciò che è avvenuto.
Inoltre, lì è successo che non c’erano solo i residenti a protestare per l’arrivo dei profughi ma anche persone di Forza Nuova.
In quella protesta hanno distrutto i materiali che erano stati depositati per arredare gli appartamenti (che, oltretutto, non erano pagati dallo Stato ma dalla cooperativa che aveva avuto in carico i profughi).