La Cina guarda alla Città Metropolitana
Un gruppo di funzionari del Dipartimento Risorse umane – Servizi previdenziali della città di Kunming, capoluogo della Provincia di Yunnan, nel sud-ovest della Repubblica Popolare Cinese, ha incontrato i tecnici della Città metropolitana di Milano per un approfondimento sul ciclo e sulla valutazione delle perfomance dei dipendenti dell'Ente.
L'incontro, che si pone nell'ampio quadro di promozione delle relazioni culturali tra la Cina e l'Italia, testimonia lo sforzo attuato dalla Città metropolitana di Milano nello sviluppo della pianificazione delle attività e, al contempo, della valutazione dei risultati allo scopo di erogare servizi sempre più adeguati e puntuali.
Milano più Expo uguale Smart City
Milano più Expo uguale Smart City. È una semplice equazione per calcolare il potenziale di sviluppo della città metropolitana. L'ultima conferma è arrivata dal Rapporto Smart City realizzato dalla business school del Politecnico: Milano è una della città più Smart di Italia e in Europa se la gioca alla pari con Copenhagen, Parigi, Berlino e Barcellona. Il risultato di un percorso avviato nel 2012 con l'approvazione di una specifica delega all'Assessorato allo sviluppo economico e terminato lo scorso luglio con la costituzione dell'Associazione Milano Smart City, composta da tutti i portatori di interessi pubblici e privati che hanno partecipato alla fase di consultazione del progetto, e la realizzazione di un luogo fisico dove toccare con mano questa esperienza: lo Smart City Lab.
Claudia C. e la biblioteca di vetro
E’ stata inaugurata il 15/4/2017, in una splendida cornice primaverile, la prima delle 10 cosiddette “biblioteche di vetro”, realizzate nelle aree periferiche della città.
Si è riusciti in un’impresa, sino a qualche anno fa, inimmaginabile.
Sono state coinvolte, grazie alla caparbietà del nuovo Sindaco, 10 grandi aziende, ciascuna delle quali adotterà una periferia per i prossimi 5 anni, con l’obiettivo di contribuire alla sua riqualificazione. La prima delle azioni che le imprese hanno concordato con l’amministrazione è la realizzazione di quelle che ormai in città vengono chiamate “biblioteche di vetro”. Le aziende contribuiranno anche ai progetti ed alle attività che si svilupperanno attorno alle nuove strutture.
Si è riusciti in un’impresa, sino a qualche anno fa, inimmaginabile.
Sono state coinvolte, grazie alla caparbietà del nuovo Sindaco, 10 grandi aziende, ciascuna delle quali adotterà una periferia per i prossimi 5 anni, con l’obiettivo di contribuire alla sua riqualificazione. La prima delle azioni che le imprese hanno concordato con l’amministrazione è la realizzazione di quelle che ormai in città vengono chiamate “biblioteche di vetro”. Le aziende contribuiranno anche ai progetti ed alle attività che si svilupperanno attorno alle nuove strutture.
Il bilancio di Expo
Intervista ad Aldo Bonomi del Manifesto.
È finita nel più classico dei modi, con musica, fuochi d’artificio e una cerimonia di chiusura con 5mila invitati, le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che parlano di «sfida vinta», e la consegna delle bandiere ad Astana 2017 e a Dubai 2020. Il sapore — scontato — è quello della vittoria, perché non c’è dubbio che l’Expo di Milano sia stata un successo. Quantomeno nei numeri, con 157 Paesi rappresentati, 21,5 milioni di visitatori, nonché nell’organizzazione complessiva. Quella che con locuzione retorica viene chiamata «modello Milano», e che adesso il governo intende trasferire nella Capitale per mettere in salvo il Giubileo, a capo della quale sarà l’ormai ex prefetto Paolo Francesco Tronca.