Claudia C. e la biblioteca di vetro
E’ stata inaugurata il 15/4/2017, in una splendida cornice primaverile, la prima delle 10 cosiddette “biblioteche di vetro”, realizzate nelle aree periferiche della città.
Si è riusciti in un’impresa, sino a qualche anno fa, inimmaginabile.
Sono state coinvolte, grazie alla caparbietà del nuovo Sindaco, 10 grandi aziende, ciascuna delle quali adotterà una periferia per i prossimi 5 anni, con l’obiettivo di contribuire alla sua riqualificazione. La prima delle azioni che le imprese hanno concordato con l’amministrazione è la realizzazione di quelle che ormai in città vengono chiamate “biblioteche di vetro”. Le aziende contribuiranno anche ai progetti ed alle attività che si svilupperanno attorno alle nuove strutture.
Si è riusciti in un’impresa, sino a qualche anno fa, inimmaginabile.
Sono state coinvolte, grazie alla caparbietà del nuovo Sindaco, 10 grandi aziende, ciascuna delle quali adotterà una periferia per i prossimi 5 anni, con l’obiettivo di contribuire alla sua riqualificazione. La prima delle azioni che le imprese hanno concordato con l’amministrazione è la realizzazione di quelle che ormai in città vengono chiamate “biblioteche di vetro”. Le aziende contribuiranno anche ai progetti ed alle attività che si svilupperanno attorno alle nuove strutture.
Le “biblioteche di vetro”, sono costruzioni di design in plexiglass, vetro e legno, delle dimensioni di circa 25x12 metri, all’interno delle quali si svolgeranno attività di vario genere: lettura, laboratori, incontri culturali, formazione, scambio del tempo. Sono state dotate di sistemi all’avanguardia sia per quanto riguarda la multimedialità che per il risparmio energetico.
Un ruolo fondamentale hanno svolto e svolgeranno, nello sviluppo del progetto, i pensionati ed i volontari delle zone interessate a cui è stato affidato, dall’amministrazione, il compito di organizzare, insieme alle imprese finanziatrici, anche la gestione delle biblioteche. Si è registrata, già dalle prima fasi di progetto, una grande partecipazione e mobilitazione di energie, oltre ad un inedito scambio di esperienze e visioni tra le diverse generazioni coinvolte.
Le biblioteche sono state e saranno alimentate prevalentemente con libri, CD, DVD ed altro materiale multimediale donato dagli abitanti del quartiere. Queste strutture, nella loro essenzialità, costituiranno nuovi centri di aggregazione e di interrelazione tra le persone, a partire dai giovani.
Riportiamo, di seguito, le parole della coordinatrice della “biblioteca di vetro” di zona 4, Claudia C., insegnante in pensione: “Sono orgogliosa della riuscita di questo progetto, nel quale abbiamo creduto, insieme all’amministrazione, sin dall’inizio. Abbiamo già programmato le attività per i prossimi mesi. Ne voglio citare almeno due. Il progetto di educazione ambientale che prevederà, oltre ad alcuni seminari da svolgere presso la nostra biblioteca, anche l’istituzione della squadra di educazione ambientale, costituita da volontari (prevalentemente pensionati e casalinghe), che girerà i parchetti e le scuole per promuovere i principi ambientali e di sostenibilità. Abbiamo inoltre organizzato, grazie alla disponibilità di volontari, lezioni di musica gratuite per bambini a partire dai 7 anni, con l’obiettivo di formare, nel giro di un paio d’anni, una banda di quartiere. L’intuizione della nuova amministrazione di coinvolgere la generazione dei “over” per fare crescere ed aiutare quella degli “under” è stata vincente. Si è trattato di una scossa che ha mobilitato, in positivo, molte energie del quartiere”.
Oggi, 15/11/2015, prime giornate di nebbia.
Di lavoro, nelle nostre periferie, ce n’è ancora molto da fare e, nonostante l’impegno di tanti, di vetro vediamo solamente alcune bottiglie, vuote, abbandonate per terra tra la panchina ed il cestino dell’immondizia, in attesa che passino “gli addetti” per raccoglierle.
Per contattare Roberto Pecoraro e seguire la sua attività: Twitter @RoPecoraro - Pagina Facebook - e-mail