Rho, la rotonda maledetta sarà sicura

Il voto al Pd è una scelta di campo

Questo voto è una scelta di campo», non è una semplice consultazione elettorale. Da una parte i «valori della democrazia» e dall’altra il populismo e il sovranismo di centrodestra e Movimento 5Stelle.
Quello di Paolo Gentiloni è qualcosa di più del classico appello che chiude tutte le campagne elettorali. Ogni parola è pesata. E insieme ad esse compare sempre una smorfia di preoccupazione. Nel salotto color ocra di Palazzo Chigi sembra tutto bloccato in una pausa temporale rivolta ai risultati di domenica prossima. E il suo ufficio non ha certo l’aria della smobilitazione. E’ pronto a restare?
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"E' la campagna elettorale con le diversità più grandi tra gli schieramenti in campo. Divisioni così evidenti, anche all'interno del centrodestra, che non ricordo una campagna così divisa e divisiva.
Il Paese non è disperato come lo descrivono
Franco Mirabelli, senatore del Partito Democratico, è candidato nel proporzionale di Milano. Ad Affaritaliani.it Milano spiega: "Si è alimentata negli anni la narrazione che il Paese è disperato, è in declino. Ma non è così".
E allora, com'è? Tutto bene?
E allora, com'è? Tutto bene?
Non tutto bene. Però iniziamo a dire che nei mercati, parlando con la gente, c'è un paradosso verificabile in pochi minuti. Se uno chiede alle persone se la loro vita è migliorata tra il 2013 e oggi, tutti dicono di sì. Se invece chiedi loro se la società, se la collettività è migliorata, allora ti dicono di no. Insomma per loro il Paese è peggiorato, le vita singole sono migliorate.