Altri 5 anni insieme

Fare il sindaco è un'esperienza meravigliosa, complessa e totalizzante. Abbiamo lavorato tanto in questi anni, abbiamo dato il massimo anche se tutto è perfettibile e migliorabile. Abbiamo ancora tante idee per il futuro che vogliamo realizzare.
Ho lavorato con collaboratori capaci e tenaci, mi è stata data l'opportunità di crescere da tutti i punti di vista: come persona, come cittadina e come professionista. La pienezza di questi anni mi ha convinto a ricandidarmi. È bello pensare che questa pienezza e questa crescita vengano, con nuovo vigore e volontà, messe a disposizione di tutti.
Una nuova idea di Europa

Il documento Pd consegnato da Nicola Zingaretti ai sindacati.
Un’Europa della sostenibilità sociale e ambientale: innovazione, conoscenza per la crescita e il lavoro.
Per rilanciare la crescita e l’occupazione servono politiche economiche più espansive imperniate su grandi investimenti comuni. In questi anni ci siamo battuti per superare le politiche di austerità, che hanno frenato l’uscita dalla crisi del 2008 e hanno determinato una riduzione del potenziale produttivo dell’economia, ottenendo l’introduzione della flessibilità. Occorre ora dare vita a un vero governo economico europeo, capace di sostenere il lavoro e lo sviluppo e di correggere gli squilibri sociali e territoriali che minano la crescita e la coesione dell’Europa.
L'urgenza di un'alternativa

Non che la gravità della situazione economica del nostro Paese fosse fin qui sconosciuta: sono purtroppo i dati di numerosi studi indipendenti a certificare che le previsioni di crescita si avvicinando drammaticamente allo zero, gli investimenti sono bloccati, la fiducia crolla e la parola “recessione” è tornata tristemente d’attualità.
Ma è come se con le parole del Ministro Tria si fosse finalmente squarciato quel velo di ipocrisia e irresponsabilità in cui è avvolto l’operato del Governo del cambiamento.
Le donne del Partito democratico

Lettera al Corriere della Sera.
Raccolgo, come donna e come capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, la domanda «dove sono le donne del Pd?», posta da Beppe Severgnini sul Corriere di ieri.
Per correttezza dobbiamo subito dirlo: anche nel Pd, il partito che più di ogni altro ha difeso la parità di genere sia nelle politiche proposte e praticate quando era al governo e anche ora in Parlamento, sia nella rappresentanza a ogni livello, i risultati non sono sufficienti e soprattutto non rispecchiano le migliaia di Donne Democratiche, bravissime per preparazione e competenza che ogni giorno fanno politica nei circoli, nei Comuni, nelle Regioni e in Parlamento e si assumono grandi responsabilità.