Le feste della nostra Democrazia
Sono giorni di festa per la nostra Repubblica: il 25 aprile Festa della Liberazione e il 1 maggio Festa dei lavoratori. Giornate di festa che in realtà celebrano entrambi una lotta: quella dei resistenti e delle forze democratiche contro il regime nazifascista che aveva portato guerra, orrore e sterminio in tutta Europa e quella dei lavoratori per ottenere il diritto a un orario di lavoro limitato a otto ore e poi altri diritti, non ancora pienamente raggiunti, per un lavoro dignitoso e sicuro. Abbiamo assistito in questi giorni a manifestazioni inneggianti al fascismo, a Ministri e politici che senza alcun rispetto per il ruolo che ricoprono hanno disertato le celebrazioni del 25 aprile, nel patetico tentativo di riscrivere la storia che invece è una sola e ha decretato la sconfitta del fascismo e la nascita della nostra Repubblica democratica sui valori della Resistenza. Economia: le nostre proposte a partire dal lavoro
«Nel governo litigi e sceneggiate sono quotidiani. Ma mentre si attaccano a suon di comunicati, nella realtà sono sempre più incollati alle poltrone. Il prezzo immenso di questi teatrini lo stanno pagando gli italiani. L’economia è ferma, diminuisce il lavoro, aumentano le tasse e i debiti, si tagliano i servizi, crolla la fiducia. Basta: ora un progetto per salvare l’Italia ». Parla così Nicola Zingaretti, neosegretario del Pd.
Insomma, per il Segretario del PD tra Carroccio e grillini è tutta una manfrina.
Horizon Europe
Con “Horizon Europe” avremo un programma europeo per la ricerca più ricco, più efficace e più attento alle ricadute economiche e sociali. Come i fondi per le PMI, che hanno dato buoni risultati e per cui mi sono battuta personalmente, ottenendone la riconferma. In nessun altro campo come questo si può dire che è l'Unione che fa la forza: solo così potremo affrontare sfide come la salute dei cittadini e il cambiamento climatico.Sbagliato penalizzare le eccellenze pavesi
Sbagliato penalizzare le eccellenze del sistema sanitario pavese. Il consigliere regionale Giuseppe Villani e il vicepresidente del consiglio regionale Carlo Borghetti, entrambi Pd, commentano così i tagli alla sanità pavese deliberati dalla giunta nei giorni scorsi. “Gli ospedali della provincia di Pavia – spiega Villani – sono una vera eccellenza e rappresentano un unicum per capacità di offerta. Ma la Regione non sembra riconoscere questa realtà che, in un territorio limitato, con i suoi tre Irccs e l’unico centro di adroterapia italiano, non ha eguali. A suon di delibere la Giunta ha tagliato indistintamente risorse a pubblico e privato accreditato, senza pensare alle conseguenze sia sulla qualità delle cure garantita quotidianamente, sia sul benessere degli operatori”.


