Lo smart working è lavoro

Vorrei provare a fare una riflessione con voi, perché quando c’è qualcosa che non mi convince, anche quando riguarda la maggioranza di cui faccio parte, penso sia giusto dirlo. Lo smart working è lavoro.
Penso che i punteggi per le graduatorie dei nidi, delle sezioni primavera e delle scuole dell'infanzia per i mesi estivi siano sbagliati, perché ancora una volta non garantiscono pari opportunità ai genitori che lavorano in smart working.
Certo, l’anno scorso tutti quelli che hanno fatto domanda sono stati accettati per l’eccellente lavoro svolto nella gestione, ma questo non ci deve impedire di affermare un principio sacrosanto.
Pandemia: perché la Lombardia sta sbagliando tutto?

Speravamo, dopo la prima drammatica fase della pandemia, che la capacità della Regione Lombardia di governare l’infezione, le cure e i vaccini sarebbe migliorata, si sarebbe almeno allineata alle altre Regioni di eguale peso. D’altra parte hanno cambiato i responsabili, affidandosi a personalità a cui, coraggiosamente è stato attribuito un valore demiurgico. Così Letizia Moratti, già sindaco di Milano, ha sostituito l’Assessore alla Sanità Giulio Gallera che, finalmente, ha recentemente ammesso che si è sbagliato tutto nell’affrontare la prima emergenza. A Guido Bertolaso, quello che ha la fama di risolvere i problemi, come il dottor Wolf di Pulp Fiction, l’organizzazione delle cure domiciliari, delle terapie intensive e delle vaccinazioni.
Adesso la Ue accolga i Balcani

Intervista di Avvenire a Piero Fassino.
I Balcani, una priorità nell’agenda dell’integrazione europea, come affermato dalla Conferenza interparlamentare organizzata lunedì alla Commissione Esteri della Camera. Al dibattito on-line sono intervenuti 19 presidenti di Commissione Esteri. Oltre a Serbia, Kosovo, Montenegro, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord e Albania, vi erano i rappresentanti di altri 12 Paesi: Austria, Croazia, Francia, Grecia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ucraina e del Regno Unito che, sia pure fuori dall’Ue, fa parte del Processo di Berlino (iniziativa diplomatica per l’allargamento dell’Ue ai Balcani). Sono intervenuti pure il commissario Ue all’allargamento Oliver Varhelyi e il rappresentante dell’Ue per Serbia e Kosovo, Miroslav Lajcak.
I Balcani, una priorità nell’agenda dell’integrazione europea, come affermato dalla Conferenza interparlamentare organizzata lunedì alla Commissione Esteri della Camera. Al dibattito on-line sono intervenuti 19 presidenti di Commissione Esteri. Oltre a Serbia, Kosovo, Montenegro, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord e Albania, vi erano i rappresentanti di altri 12 Paesi: Austria, Croazia, Francia, Grecia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ucraina e del Regno Unito che, sia pure fuori dall’Ue, fa parte del Processo di Berlino (iniziativa diplomatica per l’allargamento dell’Ue ai Balcani). Sono intervenuti pure il commissario Ue all’allargamento Oliver Varhelyi e il rappresentante dell’Ue per Serbia e Kosovo, Miroslav Lajcak.
PMI e imprese sociali

Cosa fa l'Ue per sostenere il tessuto delle imprese e creare posti di lavoro per giovani e donne?
Ecco il mio secondo intervento di questa settimana in plenaria, per l'approvazione del "Programma mercato interno", di cui sono stata relatrice per la Commissione ITRE.
Video dell'intervento»