Da segretaria ricostruirò la sinistra
"Siamo convinti che la partecipazione straordinaria che abbiamo visto da Sud a Nord in questo viaggio attraverso il Paese, si manifesterà anche alle primarie, ci permetterà di vincere, di cambiare il Partito Democratico per contribuire poi a costruire l'alternativa alle destre che serve in questo Paese". Lo afferma Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, in una intervista a Fanpage.it
L'auto elettrica aprirà nuove prospettive
Articolo di Patrizia Toia.
La decisione europea è presa: si punta sull’auto elettrica e dal 2035 sarà vietata la vendita di auto con motori a scoppio.
La ragione è che dobbiamo guardare al futuro e preparare il nostro sistema produttivo alla nuova realtà della mobilità sostenibile. L’Europa diventerà così tra i continenti più innovativi evitando di illusoriamente “appisolarsi sugli allori del passato”.
La decisione europea è presa: si punta sull’auto elettrica e dal 2035 sarà vietata la vendita di auto con motori a scoppio.
La ragione è che dobbiamo guardare al futuro e preparare il nostro sistema produttivo alla nuova realtà della mobilità sostenibile. L’Europa diventerà così tra i continenti più innovativi evitando di illusoriamente “appisolarsi sugli allori del passato”.
E' importante partecipare in tanti alle Primarie
Articolo di Franco Mirabelli.
Il risultato non scontato ottenuto da Elly Schlein nei circoli di Milano conferma che c’è, anche tra gli iscritti, nella realtà più innovativa del Paese, una volontà di cambiamento radicale che si incontra con la sua proposta.
Elly Schlein può davvero rappresentare la discontinuità necessaria per tornare in sintonia con chi ci ha sentiti distanti e un PD che su diseguaglianze, ambiente e lavoro dice parole chiare e nette.
Il risultato non scontato ottenuto da Elly Schlein nei circoli di Milano conferma che c’è, anche tra gli iscritti, nella realtà più innovativa del Paese, una volontà di cambiamento radicale che si incontra con la sua proposta.
Elly Schlein può davvero rappresentare la discontinuità necessaria per tornare in sintonia con chi ci ha sentiti distanti e un PD che su diseguaglianze, ambiente e lavoro dice parole chiare e nette.
Il Po ha ancora sete
Intervista dell'Agi ad Alessandro Bratti.
Non accenna a placarsi il grave problema della siccità con il conseguente deficit idrico iniziato nel 2022. Il fiume Po, il più ampio di Italia e che si sviluppa su ben sette regioni, continua ad aver sete. Secondo il segretario generale dell'Autorità distrettuale del Fiume Po, Alessandro Bratti, è necessario intervenire perché la “situazione è molto preoccupante”. Il rischio è quello di ritrovarsi nella stessa situazione dell’estate scorsa. Il segretario generale avverte inoltre di non dimenticare il tema legato alla manutenzione dei territori perché “fondamentale per prevenire situazioni di emergenza”.
Non accenna a placarsi il grave problema della siccità con il conseguente deficit idrico iniziato nel 2022. Il fiume Po, il più ampio di Italia e che si sviluppa su ben sette regioni, continua ad aver sete. Secondo il segretario generale dell'Autorità distrettuale del Fiume Po, Alessandro Bratti, è necessario intervenire perché la “situazione è molto preoccupante”. Il rischio è quello di ritrovarsi nella stessa situazione dell’estate scorsa. Il segretario generale avverte inoltre di non dimenticare il tema legato alla manutenzione dei territori perché “fondamentale per prevenire situazioni di emergenza”.